Wise Society : Le costruzioni in legno crescono soprattutto al Nord

Le costruzioni in legno crescono soprattutto al Nord

di Andrea Ballocchi
30 Aprile 2019

Secondo il terzo rapporto di FederlegnoArredo l'Italia è il quarto Paese europeo per la produzione di edifici prefabbricati in legno, con un valore della produzione di 701 milioni di euro

Le costruzioni in legno si diffondono in Italia, che si conferma quarto Paese UE, ma con il tasso di crescita decisamente più alto a livello europeo: parliamo del 22,6% contro una media del 5,9%. Sette abitazioni su cento in Italia sono in legno: nel 2017 si registrano complessivamente 3.130 edifici, di cui 2.840 sono destinati al residenziale, in cui si contano 3.244 abitazioni.

Sono alcuni dei dati compresi nel terzo “Rapporto Case ed edifici in legno”, condotto dal Centro Studi Federlegnoarredo per conto di Assolegno, presentato quest’anno su dati 2016 e 2017. Ha coinvolto nell’indagine 239 aziende, che pur rappresentando un quarto del totale imprese del settore hanno realizzato il 58% degli edifici costruiti e assommano il 62% del fatturato complessivo.

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Costruzioni in legno: l’ex Unicredit Pavilion di Milano Porta Nuova, foto: Flickr

 

CASE IN LEGNO E ALTRI EDIFICI, ANCHE IL PUBBLICO SI MUOVE – Nel settore dell’edilizia, a livello generale, si cominciano a intravvedere deboli segnali di ripresa. Ma in un contesto ancora incerto, le aziende attive nel settore delle costruzioni in legno hanno dimostrato invece di sapere cogliere i segnali del mercato, che evidenzia un crescente interesse per l’edilizia in legno, residenziale e non. Stiamo parlando di un mercato di nicchia, dato che si tratta del 7% del totale case costruite; ma intanto denota un dinamismo significativo, specie a livello europeo, dove l’Italia è il quarto Paese europeo per la produzione di edifici prefabbricati in legno, con un valore della produzione di 701 milioni di euro, un livello simile a quello del 2015 post Expo e con una crescita decisa rispetto al 2016 (572 milioni). La maggior parte delle abitazioni si concentra in quattro regioni del nord Italia: Lombardia (23%), Veneto (19%), Trentino-Alto Adige (12%), Emilia-Romagna (11%). In Trentino-Alto Adige si conta la maggior parte delle aziende campione (24%), che costituiscono le imprese più importanti, con più della metà (53%) del fatturato degli edifici di legno prodotti nel 2017.

A guardare con interesse alle costruzioni in legno non è solo il settore privato, ma anche quello pubblico, indice di un’attenzione verso un’edilizia più eco sostenibile: nel 2017 sono stati 101 i bandi attivati per un valore complessivo superiore ai 49 milioni di euro. I Comuni si sono rivelati i più sensibili. Lo testimonia il fatto che l’80% circa del valore stanziato riguardi propri i bandi attivati dalle amministrazioni comunali. Ma si sono mossi anche Province, Consorzi e unioni di comuni e comunità locali, per realizzare scuole (un quinto del totale bandi emessi e 45% del valore complessivo) e impianti sportivi (45% del totale bandi emessi per un valore medio di 530mila euro). Si contano anche molte operazioni riguardanti manutenzioni e ampliamenti edifici pubblici: costituiscono il 20% degli interventi per un valore unitario di oltre 900mila euro, la categoria più importante in termini di valore medio; nel totale fanno parte anche opere sull’ambiente e di riqualificazione urbana. Anche nel 2018 si rileva un certo dinamismo: le prime rilevazioni parlano di ulteriori 36 milioni di euro per circa 76 interventi pubblici.

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La Cross Lam Tower di Jesolo è destinata a diventare la costruzione in legno più alta d’Europa, Foto: www.Urban-bio.it

COME SI COSTRUISCE IN LEGNO – Nel rapporto c’è spazio alla descrizione delle principali tecniche costruttive. Sono essenzialmente quattro: a telaio, X-Lam, Mhm, blockhaus. Nel primo caso si tratta del metodo di costruzione di più antica applicazione, diffuso in tutti i Paesi. La struttura portante è composta da un reticolo di montanti e traversi in legno che creano dei vuoti dove viene alloggiato il materiale isolante. Su entrambi i lati, la struttura è chiusa applicando pannelli a base legno.

Con X-Lam, invece, s’intende un pannello portante multistrato composto da un insieme di tavole di legno essiccate artificialmente, incollate in modo da incrociarne le fibre. Alcune aziende propongono una versione senza colle, unendo le varie parti o con graffe d’acciaio o con viti in legno. Il risultato in ogni caso è un monoblocco estremamente resistente e dalle ottime capacità isolanti. Nato in Austria, l’X-Lam si è propagato in tutta Europa, grazie alla sua versatilità d’impiego che lo rende adatto anche per costruzioni multipiano.

Simile all’X-Lam è la tecnica Mhm, la cui peculiarità costruttiva è legata alle tavole in legno, disposte a strati incrociati, che sono unite tra loro mediante chiodi in alluminio.

La tecnica in blockhaus identifica immediatamente le case, costituite da elementi massicci – travi o tronchi – disposti orizzontalmente. Questi elementi sono assemblati per comporre una parete e assolvono sia funzione portante che di irrigidimento. Il collegamento degli elementi massicci allo spigolo dell’edificio è realizzato mediante intagli o connessioni di carpenteria classica.

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