Wise Society : Ecofood, l’app per smartphone contro lo spreco alimentare

Ecofood, l’app per smartphone contro lo spreco alimentare

di Maria Enza Giannetto/Nabu
16 Marzo 2019

Attraverso l’ecoshop, l'utente riceve le offerte dei punti vendita più vicini su prodotti alimentari prossimi alla scadenza, in eccedenza o con difetti estetici. Il consumatore risparmia e l’esercente recupera il costo d’acquisto ed evita lo smaltimento

Consumatori, esercenti e associazioni solidali uniti per diminuire lo spreco alimentare a partire da semplici scelte quotidiane. Si chiama Ecofood Prime ed è la nuova app, che vuole rivoluzionare il modo in cui compriamo e consumiamo la spesa di ogni giorno.

«Davanti a un problema di proporzioni planetarie come lo spreco alimentare – spiegano i creatori Martina Emanuele e Giuseppe Blanca, fondatori di Olivia Srls  – crediamo che il cambiamento possa arrivare dai gesti semplici che compiamo ogni giorno. Basta averne consapevolezza. Per questo, Ecofood Prime, ha l’obiettivo di educare le persone a un consumo più sostenibile, ma anche a uno stile di vita rispettoso del nostro ambiente che consenta di distribuire al meglio le risorse. La sfida è globale e noi non possiamo rimanere indifferenti, tanto più se c’è un modo per contribuire risparmiando, facendo rete e divertendosi».

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Spreco alimentare: con la app l’utente riceve le offerte dei punti vendita più vicini su prodotti alimentari in scadenza consentendogli di risparmiare. E l’esercente recupera il costo d’acquisto ed evita lo smaltimento

Come funziona Ecofood Prime

A ispirare la nascita di Ecofood Prime è stata l’analisi dei dati che riguardano le tonnellate di cibo che ogni anno vengono gettate tra i rifiuti. Il funzionamento di Ecofood è piuttosto semplice. L’app gratuita, già disponibile negli store digitali per smartphone IOS e Android, permette all’utente di ricevere, attraverso l’ecoshop sullo smartphone, le offerte dei punti vendita più vicini che sfruttano la piattaforma per offrire cibi e prodotti alimentari che rischiano di rimanere invenduti, poiché prossimi alla scadenza, in eccedenza o con difetti estetici, ma ancora idonei al consumo.

Da un lato il consumatore risparmia sull’acquisto, dall’altro l’esercente recupera almeno il costo d’acquisto ed evita lo smaltimento dell’invenduto.

L’app è anche solidale

E non manca l’aspetto solidale. Nell’app Ecofood Prime è presente un elenco di associazioni e soggetti attivi nel volontariato per la ridistribuzione del cibo ai più bisognosi.

Un food organizer sullo smartphone

Inoltre, Ecofood Prime è anche un “food organizer” perché tiene memoria della data di scadenza dei cibi acquistati e invia notifiche temporizzate per evitare al consumatore di dimenticare il prodotto in frigo o dispensa. E infine una funzione social permette di condividere il proprio “frigo virtuale” mettendo a disposizione dei propri contatti sui social network i cibi che si vogliono donare o usare per fantasiose ricette antispreco.

Il tutto si basa su un’impostazione altamente tecnologica, un algoritmo di matching utente/categoria di prodotto, che permette di offrire un’elevata esperienza d’acquisto al consumatore, al quale saranno proposti con maggiore frequenza gli alimenti che consulta di più e con il suo gesto saprà di contribuire alla riduzione degli sprechi.

Ecofood Prime è appena partita dalla città di Palermo (città dei due ideatori), in via sperimentale e ha già coinvolto una rete di operatori del settore alimentare e non solo, a partire dal cofinanziamento di Regione Siciliana e Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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