Wise Society : A Milano la prima Scuola dello Sviluppo Sostenibile in Italia

A Milano la prima Scuola dello Sviluppo Sostenibile in Italia

di Redazione Wise Society
24 Gennaio 2018

L’Istituto Marcelline Tommaseo si trasforma in una scuola sostenibile dove gli alunni saranno formati allo sviluppo sostenibile ispirandosi ai principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

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L’Istituto Marcelline di Milano si converte in una scuola di sviluppo sostenibile dove vengono approfondite le tematiche della Agenda Onu 2030, Image by iStock

Un progetto ambizioso che dopo un tempo di incubazione ora è diventato realtà. Il 19 gennaio 2018 alla presenza delle autorità della giunta di Milano, del MIUR e di Asvis degli studenti e dei loro genitori è ufficialmente nata all’Istituto Marcelline Tommaseo la prima Scuola dello Sviluppo Sostenibile in Italia. Un nuovo modello di istruzione fortemente voluto dalla preside dello storico e centralissimo istituto milanese – suor Brenda – che si basa sull’agenda 2030 dell’Onu e sui suoi 17 goals uno dei quali il quarto è dedicato all’istruzione. Ma anche ispirato alle indicazioni che lo stesso Papa Francesco ha indicato nella sua enciclica Laudato Sì a difesa dell’ambiente.

«È un nuovo modo di “fare e vivere la scuola”, in cui le conoscenze vengono sempre contestualizzate e collocate in un insieme unico. È possibile fare questo applicando metodi didattici che permettano di cogliere le mutue relazioni e le influenze reciproche tra le parti e il tutto in un mondo complesso. In questo modo si stimola il superamento della conoscenza frammentata e fine a se stessa che rende spesso incapaci di effettuare il legame tra le parti e la totalità. Noi crediamo che questa sia la chiave per dare ai nostri allievi le competenze per operare le scelte necessarie al bene e al vero progresso dell’umanità ed essere così parte attiva del loro futuro», spiegano dall’istituto.

Sul piano didattico sono state individuate sei macro-aree a cui faranno riferimento le diverse discipline e la progettazione educativa dei diversi corsi di studi presenti in Istituto per ordine e grado. Questo permetterà di approfondire le tematiche dell’Agenda ONU, delineando un nuovo paradigma di progettazione verticale: non più riconoscibile solo nello stile educativo, ma anche nella ricerca di un approccio disciplinare comune. Grazie a questo progetto gli studenti coinvolti – dall’asilo alle superiori – acquisiranno spirito critico, intelligenza creativa, attitudine all’ascolto e alla riflessione, abilità di leadership e cooperazione e stili di vita sostenibili per sè e per gli altri.

Tra gli insegnanti anche Giusy Versace che, a partire dalla sua traumatica esperienza umana, promuoverà il valore dello sport come mezzo di integrazione sociale. A coadiuvare i ragazzi nelle attività dei laboratori artistici sarà la Fondazione Pistoletto. E non mancheranno i contributi delle aziende: la Saint Gobain, multinazionale fornitrice di prodotti per l’edilizia istituirà una borsa di studio per permettere a un figlio di uno dei suoi dipendenti di frequentare le lezioni.

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