Nel 2008, l'attrice Angelica Zanardi ha ristrutturato un antico fienile sui colli bolognesi per farne un luogo di condivisione culturale e di ospitalità sostenibile
Fienile Fluò è un sogno che diventa realtà, un luogo in cui anche la natura è arte. «Il mio sogno era quello di creare un luogo che combinasse amore per l’arte e attaccamento alla natura, passione per i sapori autentici e vocazione alla condivisione e all’ospitalità. Credo proprio di averlo realizzato».
«Dopo aver lavorato – racconta Angelica Zanardi – come attrice teatrale in varie compagnie italiane, ma senza riuscire a radicarmi da nessuna parte, ho avuto bisogno di creare un luogo mio dove produrre e creare i miei spettacoli. Fin da piccola passavo parte dell’anno nella casa di campagna di mio nonno e nel 2007, una serie di circostanze mi ha portato a fantasticare sulla possibilità di ripartire proprio da quel luogo immaginando uno spazio culturale nuovo, dove produrre e ospitare teatro, un luogo aperto al pubblico che proponesse una fruizione dell’arte particolare e accattivante, combinata con la degustazione di vino che produciamo e cibo del nostro territorio. Oggi a Fienile Fluò si respira un’aria di libertà e creatività e al tempo stesso ci si ritrova un po’ come a casa. Per raccontare al meglio la nostra identità, quest’anno abbiamo scelto come slogan “dalle nostre radici ai vostri sensi».
Il menù di Fienile Fluò: stagionalità a km zero
Creatività è il concetto alla base delle tante attività che si svolgono in questo luogo – che Angelica Zanardi ha reso anche sede della sua associazione culturale Crexida – e dove è possibile godere la natura anche attraverso le proposte culinarie: sulle colline di fronte all’agriturismo si coltiva l’uva da cui nasce il vino La Rovere – Colli di Paderno, e si trovano ciliegi, pruni, meli, peri oltre a mandorli e noci da cui si ricavano anche le composte utilizzate nei dolci proposti nel menu.
Inoltre, l’orto di Fienile Fluò segue la stagionalità e gli ortaggi vengono coltivati attraverso un’agricoltura sostenibile, sinergica e rigorosamente biologica.
Non molto lontano dall’antico fienile si trova il campo di grano da cui si ricava la farina di grano integrale e semintegrale utilizzata per il pane, la pasta e i dolci. E ciò che non vi si produce proviene solo da fornitori selezionati per poter portare in tavola prodotti freschi, creati in maniera etica e rispettosa dell’ambiente, in linea con la filosofia di “buon vivere” che caratterizza Fienile Fluò.
Dormire sui colli bolognesi: la bellezza di Casa Fluò Relais
E per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza del soggiorno a Fienile Fluò, nel 2015 è stato aperto anche Casa Fluò Relais, composto da quattro camere di charme, caratterizzate ognuna da un colore, un profumo e uno stile.
«Tutto qui è pensato – conclude Zanardi – per offrire agli ospiti diverse esperienze. È possibile seguire corsi di yoga o qi gong al mattino, pranzare con vista calanchi al sole, passeggiare alla scoperta della natura e del paesaggio, concedersi un massaggio, prendere un aperitivo al tramonto, visitare le vigne e cenare tra i filari. E poi si può assistere a uno spettacolo nel verde, a un concerto, cenare al lume di candela nel giardino o negli spazi ricavati da ex stalle, e dormire nel relais dopo essersi concessi un bagno turco o una pausa nella vasca idromassaggio».