Ricercatori brasiliani hanno dato vita a BioFort, progetto che sviluppa alimenti biofortificati in grado di prevenire e combattere malattie e deficienze alimentari
Come fare per combattere le deficienze alimentari che provocano anemia, cecità, ritardi nella crescita e che nel mondo, secondo la FAO, colpiscono circa 2 miliardi di individui? In Brasile la Embrapa -l’Azienda governativa brasiliana per la ricerca agricola- ha investito 10 milioni di dollari in un progetto che sviluppa la produzione di alimenti biofortificati. La tecnica, che si realizza attraverso la selezione di sementi con micronutrienti più potenti e non attraverso la manipolazione genetica, è stata sviluppata su otto alimenti di base maggiormente consumati dalla popolazione brasiliana: riso, fagioli, piselli, manioca, patate, mais, grano, zucchine.
I fagioli, grazie a questa rielaborazione, ora contengono il doppio di ferro (da 50 a 90 grammi per chilogrammo), la patata più vitamina A, la manioca che normalmente non ne possiede, ora ha nove microgrammi di vitamina A per grammo e il riso che possiede più alti contenuti di zinco.
La ricerca, durata dieci anni, ha coinvolto 15 università e diversi centri di ricerca, è stata coordinata dall’ingegnere alimentare di Embrapa, Marilía Nutti. Che commenta: «Sviluppiamo le colture agricole con maggiori tenori di nutrienti. Abbiamo iniziato con la manioca, fagioli e mais e abbiamo continuato con patate, grano e zucchine. Sono alimenti basici per la popolazione più bisognosa».
Nella municipalità di Itaguaí situata a 80 chilometri a sud di Rio De Janeiro dove il salario medio è molto basso, circa 8000 bambini stanno beneficiando di questo progetto. L’obiettivo è quello di coinvolgere le famiglie dei contadini della cittadina ed entro due anni offrire cibo biofortificato in tutte le scuole e venderlo nei supermarket e nei negozi. Ad ora sono oltre 1200 le famiglie che stanno piantando nei propri orti questi alimenti biofortificati da semi selezionati forniti da Embrapa e si prevede che lo facciano in 15 000 nel 2016 in altre città del Brasile.