Wise Society : Letizia Moratti e San Patrignano: da sempre insieme per i ragazzi con dipendenze
Video

Letizia Moratti e San Patrignano: da sempre insieme per i ragazzi con dipendenze

di Paola Greco e Fabio Restelli
16 Ottobre 2023

Nel corso della XX edizione del Premio Areté è stata nominata “Maestra di Responsabilità”: con lei abbiamo parlato di sostenibilità, di futuro e del suo impegno per San Patrignano

Una donna determinata, che si è fatta valere in un mondo tutto al maschile: politica e imprenditrice, Letizia Moratti è stata tra le altre cose la prima donna a essere nominata presidente Rai, ministra dell’Istruzione, primo sindaco donna di Milano. Ma anche ambasciatrice dell’economia positiva e della finanza sociale, per uno sviluppo più sostenibile, che guarda anche al benessere delle persone, impegnandosi in progetti a lungo termine.

Letizia Moratti e il suo appoggio a San Patrignano

Letizia Moratti, inoltre, è stata ed è tutt’ora la principale sostenitrice, insieme al marito Gian Marco Moratti, della Fondazione San Patrignano, la più grande comunità residenziale di recupero per persone con dipendenze: una vera casa dell’inclusione che accoglie ragazze e ragazzi tossicodipendenti, per restituire un senso alle loro vite, attraverso un cammino di recupero sicuramente non facile, ma ricco d’amore.

Per i coniugi Moratti la comunità di San Patrignano è stata fin da subito un modo per dare il proprio contributo alle persone che ne avevano bisogno: era il 1979 quando incontrarono Vincenzo Muccioli, erano anni difficilissimi in cui il problema della tossicodipendenza era una piaga dolorosissima e incredibilmente contagiosa. Da allora San Patrignano è diventato parte integrante delle loro vite, e lo è tutt’oggi per Letizia Moratti, che porta avanti così importante impegno preso con il marito.

L’impegno di San Patrignano

Da oltre 40 anni la comunità di Coriano accoglie giovani con problemi di dipendenza in modo assolutamente gratuito: ragazzi che arrivano qui con un desiderio di rinascita e che qui trovano una casa, una famiglia, trovano accoglienza, inclusione.
Dal 1978, San Patrignano ha accolto oltre 26 mila persone – e circa 1.000 sono gli attuali ospiti – offrendo loro anche assistenza sanitaria e legale, la possibilità di completare gli studi interrotti e di imparare un mestiere, di cambiare vita e di rientrare a pieno titolo nella società, con una percentuale di recupero pari al 72% fra coloro che portano a termine il percorso.

Alcune tra le persone accolte a San Patrignano svolgono un percorso alternativo al carcere e negli ultimi 25 anni la comunità ha sostituito oltre 4.000 anni di pene detentive con programmi riabilitativi orientati al pieno recupero e reinserimento sociale e lavorativo. Inoltre il 40% delle persone che collaborano con la comunità provengono da un percorso di recupero.

Infine, parte dei fondi necessari per mandare avanti la struttura derivano dalle attività, dai beni e dai servizi prodotti dai ragazzi, secondo il principio dell’autogestione. Per il resto, naturalmente si deve contare sulla generosità dei donatori.

Fuori dalle sue mura, San Patrignano si impegna con la stessa passione nel campo della prevenzione delle dipendenze, operando attraverso iniziative su tutto il territorio nazionale, perché la vita, nel bene e nel male, è fatta di opportunità e possibilità.

Intervista: Paola Greco
Riprese: Fabio Restelli

© Riproduzione riservata
Continua a leggere questo articolo:
  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 519 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 42 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 1543 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 510 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 373 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 3090 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 6385 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 748 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 872 OR  wp_term_relationships.term_taxonomy_id = 71949
Correlati in Wise