I figli di papà in là con gli anni sono quasi sempre poco attivi. La soluzione: razionare la tv, fare sport insieme, dare il buon esempio a tavola
Complici la tv, i social network e la playstation, i bambini dedicano solo il 4% del loro tempo alle attività fisiche moderate o intense: in pratica 20 minuti al giorno, contro i 60 minuti raccomandati dagli specialisti. Il problema è che i figli di papà anziani finiscono regolarmente nel gruppo dei meno attivi mentre più dinamici sono quelli il cui genitore li “costringe” a limitare il tempo passato davanti al piccolo schermo, magari coinvolgendoli in qualche attività sportiva divertente.
A indagare sugli effetti dell’attività fisica nell’infanzia è stato uno studio della Newcastle University pubblicato su “Plos One”. Gli autori, guidati da Mark Pearce, sottolineano che i bambini oggi in genere sono poco attivi, e le femmine diventano più sedentarie rispetto ai coetanei maschi già a otto anni. Utilizzando le informazioni del Gateshead Millennium Study, che ha raccolto dati su oltre 1.000 bambini nati tra il 1999 e il 2000 e li ha monitorati durante tutta la loro infanzia, i ricercatori hanno messo in luce un certo numero di associazioni tra attività fisica, sedentarietà, indice di massa corporea e salute dei piccoli. Senza trascurare il ruolo fondamentale di una corretta alimentazione, ambito nel quale i genitori, oltre all’educazione alimentare, devono ricordarsi di dare il buon esempio.
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