Un recente studio inglese pubblicato su Nature Communications conferma la teoria secondo la quale meno si beve meglio è
Attenzione a chi ama pasteggiare accompagnandosi con vino e alcolici o ai fanatici dell’aperitivo: l’effetto potrebbe essere un giro vita più largo. Bere alcol aumenta infatti fame ed appetito. Uno studio del Francis Crick Institute di Oxford, pubblicato sulla rivista «Nature Communications», ha mostrato che le bevande alcoliche attivano i segnali cerebrali che dicono al corpo di mangiare di più. E anche se l’effetto è stato osservato sui topi, secondo i ricercatori è probabile che lo stesso accada anche negli uomini. Altro che bere per dimagrire.
Chi ha come obiettivo la perdita di peso o il mantenimento di quello attuale, tutto dovrebbe fare, fuorché alzare il gomito.
Bere alcol aumenta la fame: una ricerca lo conferma
Quanto osservato spiegherebbe perché molte persone mangiano di più quando bevono. Ai topi sono state date abbondanti dosi di alcol per tre giorni, pari a 18 unità o una bottiglia e mezzo di vino a persona. Si è così visto che in questo modo aumentava l’attività di un gruppo di neuroni, chiamati Agrp, che si attivano quando il corpo prova fame, e che i topi mangiavano più del normale.
L’esperimento è stato ripetuto bloccando i neuroni con un farmaco: in questo caso i topi non hanno mangiato tanto come nell’altro caso, il che indica che questi neuroni sono responsabili di abbuffate indotte da alcol, che già di per sé contiene molte calorie. Un bicchiere di vino abbondante, per esempio, ha lo stesso numero di calorie di una ciambella. Secondo i ricercatori, capire come l’alcol cambia il corpo e il nostro comportamento potrebbe essere utile nel gestire l’obesità. E chi beve dovrebbe sapere che è a maggior rischio di abbuffarsi quando beve.
Anche l’aperitivo è sotto accusa
Quanto finora accennato conferma che le molecole di alcol etilico influenzano sostanze come la grelina, un ormone che risulta coinvolto nei meccanismi di controllo del senso di sazietà. Piove dunque sul bagnato per le bevande alcoliche, senza differenza alcuna tra la birra e un rum, perché la letteratura scientifica dice – non servono ulteriori conferme – che dopo aver assunto alcol l’uomo è portato a ingurgitare alimenti ricchi in carboidrati o di scarsa qualità: snack, dolci e salati, panini, pasta e pizza. Né insalate né pesce arrosto. Ciò spiega perché molte persone mangiano di più quando bevono. Attenzione dunque all’«effetto aperitivo»: la conseguenza del bere alcol, insomma, potrebbe essere un indesiderato aumento del giro vita.
Bere alcol: attenzione anche al binge drinking
Il messaggio riguarda da vicino anche quei i ragazzi avvezzi alla pratica del «binge drinking». Il bere alcol in modo compulsivo compulsivo in un breve intervallo di tempo, oltre a mettere in immediato pericolo la salute e la sicurezza per gli effetti acuti legati alla perdita di controllo, cui si sommano i rischi a cui si espongono il fegato e il cervello, non è d’aiuto nemmeno per la silhouette.
Se poi si aggiungono la comparsa di temibili disturbi alimentari, (anoressia, bulimia e «drunkoressia»), lo scenario assume tinte fosche. Meno si beve, meglio è: questo il messaggio chiave da portare sempre con sé, quando si rischia di alzare troppo il gomito.
Twitter @fabioditodaro