Wise Society : Il jazz di Paolo Fresu per l’Etiopia con International Help

Il jazz di Paolo Fresu per l’Etiopia con International Help

di Monica Mazzanti
24 Giugno 2013

Lo scorso maggio i jazzisti di fama mondiale, Paolo Fresu e Bebo Ferra, hanno tenuto un concerto a favore di una raccolta-fondi destinata alla realizzazione di una mensa per i bambini di Dilla, in Etiopia. Promotore dell’iniziativa, International Help che per l’occasione ha riunito importanti aziende che, pur operando in differenti settori di mercato, sono accomunate dall’impegno a sostenere l’associazione e le sue iniziative. A ricordare che «c’é un mondo che vorrebbe possedere milioni di dollari e ce n’é un altro che, di dollari, ne sogna almeno uno, per poter mangiare». Tra gli sponsor organizzatori della serata  YOUR LAB Marketing & Events Office. Il pubblico era composto da appassionati di jazz e da molti che si avvicinavano per la prima volta a questo genere musicale. Gianni Sartorio e Luciano Bruno, rispettivamente Presidente e Vice di International Help, hanno illustrato i progetti in corso in Etiopia, Cuba, Guatemala e Afghanistan, seguiti poi dalle note della tromba di Paolo Fresu e dalla chitarra di Bebo Ferra. Suggestive sono risultate le immagini che scorrevano sul fondo del palcoscenico e che riportavano le inquadrature ravvicinate dei due musicisti in modo da permettere anche agli spettatori più lontani di ammirarne i virtuosismi. Paolo Fresu, considerato uno dei più grandi e riconosciuti jazzisti di oggi, ha al suo attivo numerose esibizioni in coppia con i massimi esponenti internazionali del mondo del jazz, oltre ai concerti con Ferra, suo compagno per questa serata. La loro presenza e le emozioni che sono riusciti a trasmettere hanno sottolineato il senso profondo dell’iniziativa benefica, giunta alla sua nona edizione. Particolarmente toccante è stata l’esecuzione dell’ultimo brano, quando Paolo Fresu ha interpretato un pezzo dedicato a Fellini e che, lo stesso musicista ha raccontato, di aver composto durante un viaggio in treno da Firenze a Bologna, la mattina in cui aveva appena appreso della morte del grande regista. Negli anni scorsi per International Help si erano esibiti altri jazzisti di fama e se, come hanno dichiarato gli organizzatori della serata, si deve sempre cercare di migliorare, vedremo che cosa riusciranno a proporci per il 2014, quando si celebreranno i dieci anni d’attività di International Help. Quindi non resta che dare l’appuntamento alla prossima edizione.

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