Una monumentale installazione lunga circa 60 metri che attraversa lo spazio della “Cattedrale” della Fabbrica del Vapore è l'opera che l'artista ha creato appositamente per Milano. Sculture interattive in mostra anche allo Rotonda di via Besana
Dirty Corner: Visitatori all’imbocco dell’opera site-specific alla Fabbrica del Vapore, Milano. Foto di Andrea Melzi
Dirty Corner è il titolo dello straordinario appuntamento a Milano con Anish Kapoor, universalmente riconosciuto come uno dei più importanti scultori viventi. Dal 31 maggio fino all’8 gennaio 2012 nella sede espositiva della Fabbrica del Vapore, e fino al 9 ottobre 2011 alla Rotonda di via Besana, si aprono al pubblico contemporaneamente due grandi mostre, entrambe curate da Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni.
L’installazione site-specific dal titolo Dirty Corner occupa interamente lo spazio della “Cattedrale” alla Fabbrica del Vapore. Realizzata con il supporto della Galleria Continua, di Lisson Gallery e della Galleria Massimo Minini, è costituita da un grosso volume in acciaio lungo circa 60 metri e alto 8 all’interno del quale i visitatori potranno entrare. L’ingresso si apre a calice e la superficie, sia esterna che interna, è circolare con un appoggio minimo al suolo. L’opera verrà coperta progressivamente da una montagna di terra rossa di circa 160 metri cubi.
La Rotonda di via Besana ospita invece una selezione delle opere, tra cui My Red Homeland, 2003, una monumentale installazione formata da cera rossa disposta in un immenso contenitore circolare e composta da un braccio metallico connesso ad un motore idraulico che gira sopra un asse centrale, spingendo e schiacciando la cera, in un lento e silenzioso atto infinito di creazione e distruzione. Completa l’esposizione una serie di sculture in acciaio tra cui: C-Curve, 2007; Non Object (Door), 2008; Non Object (Plane), 2010 ed altre che garantiscono effetti percettivi di grande impatto nel capovolgere e deformare le figure che vi si riflettono, nella costante creazione di una realtà inedita e imprevedibile. Si tratta, infatti, di sculture interattive che provocano nello spettatore una percezione, deformata dello spazio, sovente accompagnata da un leggero fastidio uditivo, causando un senso di straniamento che può portare a una leggera perdita di equilibrio. La mostra è aperta fino
L’importante iniziativa, tra gli eventi artistici più attesi in Italia, è promossa e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Assessorato Sport e Tempo libero con la società di produzione artistica Madeinart.
Madeinart e Anish Kapoor hanno scelto di devolvere parte del denaro raccolto con le sposorizzazioni alla Fondazione Banco Alimentare. Nelle due sedi espositive è inoltre organizzato un corner di raccolta cibo. Da settembre a dicembre si terranno presso Fabbrica del Vapore workshop, tavole rotonde e seminari, i cui programmi saranno resi noti non appena ufficializzati.
Per maggiori informazioni su Anish Kapoor a Milano: www.anishkapoormilano.com
