Nata a Londra nel 2005, The Hub Milano fa parte di una rete di centri attivi già in oltre 20 città del mondo (Londra, Stoccolma, Madrid, San Francisco, Bombay, Bruxelles, San Paolo). Un network che comprende oltre 6 mila membri con un sogno comune: sviluppare migliaia di progetti per rendere il mondo migliore
The Hub Milan, Foto: Filippo Podesta – Press HR 2010
Alle proprie idee bisogna credere, questo è certo. Occorre però riuscire a trovare il contesto giusto dove poterle sviluppare. Ecco che al The Hub di Via Paolo Sarpi 8, nel cuore della Chinatown milanese, gli innovatori sociali potranno trovare un aiuto. Fatto di spazi, connessioni wi-fi, risorse e confronto. L’idea di fondo? Portare avanti progetti imprenditoriali e trovare il modo di trasformarli in realtà. Chi si avvicina a The Hub ha obiettivi sono etici, pur con l’idea di generare profitto. «The Hub e’ uno spazio di lavoro altamente dinamico e flessibile per chi sa che un altro mondo e’ possibile», recita il sito www.the-hub.net. Qui ci si lascia ispirare dal lavoro di altri, si dà il tempo alle idee innovative di svilupparsi, si costruiscono relazioni utili, si individuano opportunità di mercato e si costruisce quel bagaglio di esperienze che «ci aiuteranno veramente a cambiare Milano e il mondo», racconta Nicolò Borghi, uno dei quattro soci fondatori che negli anni dell’università ha vissuto cinque mesi a Nuova Dehli e tre nella Silicon Valley dove ha avuto modo di concepire il concetto di «impresa sociale». La ricchezza, qui, «è il network che noi mettiamo a disposizione. Questo mette in contatto realtà professionali diverse che poi finiscono per dare vita a forme di collaborazione molto importanti e a un grande scambio di idee». Un esempio delle attività interne a The Hub? Una piattaforma online di prestiti tra persone con finalità sociali, Prestiamoci.
The Hub Milan, Foto: Filippo Podesta – Press HR 2010
All’interno degli spazi di The Hub, infatti, si incontrano varie tipologie di persone: dagli studenti agli imprenditori, dai liberi professionisti agli operai del terzo settore, tutti impegnati nella ricerca di nuove idee e nuovi modi per realizzarle. All’interno, nei 550 metri quadrati di spazio, si incontrano tavoli e librerie prodotti con pallet usati, sedie colorate, divani, una cucina. Per diventare soci di The Hub, ci sono varie tipologie di tariffe: si va dai 17 euro al mese per l’utilizzo dello spazio per 5 ore al mese, accesso alla mailing list e alla piattaforma online, accesso a tutti gli eventi The Hub Milano fino all’Hub unlimited da 325 euro al mese con l’uso illimitato dello spazio, l’accesso alla mailing list e alla piattaforma online, la casella postale personale e lo spazio storage. Tra i servizi inclusi ci sono la connessione Internet wi-fi, la pesenza dello staff The Hub dalle 9 del mattino alle 6 del pomeriggio, l’accesso e utilizzo della cucina. Tra i servizi a pagamento, invece, ci sono tariffe agevolate per l’affitto delle meeting room e degli spazi eventi, l’utilizzo di stampante, fax, fotocopiatrice.
The Hub Milan, Foto: Filippo Podesta – Press HR 2010
Il progetto è nato a Londra nel 2005 per poi diffondersi in giro per il mondo. A oggi, gli aderenti sono circa 6 mila. A Milano ce ne sono un centinaio, tutti con un’unica finalità: diventare il riferimento per le proposte relative all’economia sostenibile della città meneghina, in nome dell’etica abbinata al fare impresa. Obiettivi? Aprire altri Hub in Italia e nel mondo. Il prossimo, in ordine di tempo, è già ai nastri di partenza. A Roma.
