Wise Society : Salemipina Bio, fra km 0 e filiera chiusa: tutta l’eccellenza della Sicilia

Salemipina Bio, fra km 0 e filiera chiusa: tutta l’eccellenza della Sicilia

di Paola Greco
1 Marzo 2023

Nella campagna di Sortino, tra gli antichi ulivi, l’odore persistente di basilico e il rosso intenso, caldo di sole dei pomodori di Sicilia, Salemipina Bio mette in bottiglia e barattoli tutto il buono della tavola della nonna. Un viaggio nella tradizione e nel gusto, nel pieno rispetto della terra e dei suoi tesori.

La Salemipina Bio è un’azienda artigianale di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari e olivicoli biologici costituiti dalle ortive di stagione. L’impresa nasce a conduzione familiare, dal profondo legame della famiglia Salemi con la propria terra e le proprie tradizioni: negli anni ’90, infatti, la signora Pina acquistò un terreno di 10 ettari nelle campagne sortinesi. Da allora, condendo la lungimiranza imprenditoriale con la sensibilità femminile, tiene le redini di una realtà di cui essere orgogliosi.

Siamo andati a visitare l’azienda, abbiamo conosciuto la signora Pina Salemi, che ancora lavora fianco a fianco con i suoi dipendenti, controllando ogni fase della produzione, ed abbiamo incontrato Nancy Santo, figlia della signora Pina, che, insieme al fratello Pierpaolo, rappresenta la seconda generazione di agricoltori: a fianco di Nancy, responsabile commerciale e customer care, e Pierpaolo, responsabile di produzione, c’è oggi Antonio Di Paola, ultimo approdato in squadra, socio nonché amministratore delegato, che si occupa della parte amministrativa.

Nancy Santo di Salemipina Bio

Nancy Santo, responsabile commerciale e customer care di Salemipina Bio – Foto Salemipina Bio

Siete partiti nel 1996 da 10 ettari di terra, con circa 2000 piante di alberi di ulivo: come sono stati gli inizi e come siete passati ad estendere anche alla coltivazione di orticole?

Inizialmente hanno cominciato i miei genitori solo con l’olio. Successivamente siamo arrivati in azienda io e Pierpaolo, dopo la conclusione degli studi. In quel momento è nata la necessità di estendere il nostro paniere di prodotti. Ci siamo inizialmente cimentati nella produzione di alcune conserve sott’olio, le classiche: Caponata, Pomodori secchi, Olive… Questo percorso, lungo e difficile, ci ha poi portato a pensare alla realizzazione delle salse, dapprima lavorate in maniera molto artigianale. Man mano che la richiesta aumentava, aumentavano anche i nostri macchinari e attrezzature. Nel 2016 è diventato necessario trasformare la ditta “individuale” in una s.r.l. e da lì si è passati all’inserimento dei nuovi soci.

In cosa si contraddistingue il metodo biologico utilizzato da Salemipina Bio?

I nostri valori di artigianalità e naturalità si traducono in un profondo rispetto per i cicli della terra, nella selezione delle migliori materie prime e assoluta qualità dei prodotti finiti. Essenzialmente lavorare in biologico significa rispettare la terra, sia in termini di prodotti impiegati per nutrirla, che in termini di ciclicità.

Le materie prime utilizzate sono coltivate per buona parte sui terreni di proprietà, raccolte solo a piena maturazione e lavorate entro poche ore con attrezzature di ultima generazione. Ogni vasetto è il semplice risultato di un percorso naturale: dalla semina alla raccolta fino alla ricetta da portare in tavola, proprio come nella cucina di casa. Quello che ci differenzia dai nostri competitor è proprio il concetto di km 0 e filiera chiusa. Solo in questo modo siamo in grado di garantire che le nostre materie prime siano perfette per essere lavorare. Anche durante il processo di lavorazione, oltre al severo controllo dell’ufficio qualità interno in azienda, la signora Pina assaggia personalmente ogni pentola di salsa prima che venga imbottigliata.

Gli Ulivi di Salemipina Bio

Foto Salemipina Bio

Per la produzione delle salse pronte utilizzate solo pomodoro ciliegino e datterino. Qual è la strategia dietro questa scelta?

Per le salse utilizziamo solo pomodoro ciliegino e datterino da pieno campo, cioè coltivato su grandi estensioni e con l’impiego di macchine e attrezzi. La scelta è dettata dalle caratteristiche del prodotto, che raggiungendo la piena maturazione, risulta essere naturalmente dolce e questo ci permette di non aggiungere zucchero.

I pomodori sono l’unico prodotto che prendete dall’esterno. Come scegliete i fornitori?

Essendo ormai troppo alta la richiesta, non riusciamo a produrre tutto il pomodoro necessario. Per questo ci affidiamo a 2 fornitori locali che lavorano esclusivamente seguendo le nostre direttive: dalla varietà del pomodoro, alla tempistica delle lavorazioni, ai trattamenti da effettuare e così via… Tale lavoro viene programmato nei mesi di ottobre e novembre per poi cominciare a gennaio con la preparazione delle piantine.

Pina Salemi

Pina Salemi – Foto Salemipina Bio

I vostri prodotti “made in Sicily” portano la Sicilia sulle tavole di mezzo mondo: quali sono quelli più apprezzati?

Come in Italia, anche all’estero il prodotto più venduto è la salsa pronta di pomodoro ciliegino da agricoltura biologica, nei suoi diversi formati. Oggi l’azienda, strutturata in società di capitali, ha compiuto un ulteriore passo verso la produzione di conserve agroalimentari bio, realizzate con materie prime coltivate in azienda e trasformate secondo ricette tradizionali di famiglia, accuratamente rivisitate per renderle adatte alle richieste di mercato, sia in Italia ma soprattutto all’estero. La Salemipina Bio esporta il proprio prodotto in tutta Europa, in Giappone, in Cina, negli USA, e ancora in Canada, Arabia Saudita, Corea del Sud, Taiwan…

Uno dei nostri prodotti di punta è la Salsa Pronta bio di pomodoro ciliegino: il miglior pomodoro coltivato in campo aperto, sotto il sole siracusano, condito con il nostro basilico, il nostro olio extra vergine di oliva Nocellara e la mineralità del sale di Trapani… praticamente un concentrato di Sicilia in bottiglia. Senza zuccheri aggiunti o altri additivi, adatta agli intolleranti al glutine e 100% vegan.

pomodori pinasalemi

Foto Salempina Bio

Binomio qualità – sostenibilità: Salemipina vanta diverse certificazioni, ce ne può parlare?

La Salemipina Bio, oltre alla certificazione Biologica, vanta le seguenti certificazioni:
BRC, IFS e FDA, rispettivamente per il mercato Britannico, il Tedesco/Francese, e l’Americano. Sostanzialmente queste certificazioni, ognuna con delle proprie specifiche naturalmente, verificano gli standard qualitativi lungo tutta la filiera.

Un altro titolo di cui andiamo molto orgogliosi è arrivato proprio questa estate: si tratta dell’assegnazione del logo “We Welcome”, del progetto “Welcome Working for refugee integration”, attraverso il quale l’UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati) premia, con un logo appunto, le imprese che hanno assunto richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale o temporanea. Salemipina Bio è una delle 107 imprese premiate nel 2022, insieme a piccoli e grandi nomi tra i quali spiccano Barilla, Carrefour, Decathlon, Gucci, Ikea, Leroy Merlin, Mutti, Nespresso, Reale Mutua e tante altre.

La mission dell’azienda è di promuovere la conoscenza e il consumo delle materie prime vegetali tipiche siciliane. Da dove nasce questo desiderio?

Abbiamo avuto la grandissima fortuna di avere una supermamma, ottima cuoca, che da sempre ci ha fatto apprezzare l’amore per il buon cibo e per le cose genuine. Questo ci ha spinto a voler far conoscere al mondo intero la bontà delle meravigliose materie prime che ci offre la Sicilia: olive, pomodoro ciliegino, melanzane, zucchine, peperoni, capperi, mandorle, pomodoro secco, basilico, peperoncino. Una particolarità: il nostro prodotto di punta, la salsa di ciliegino, viene imbottigliata nella classica bottiglia da birra, proprio per rievocare il ricordo della tradizione. Infatti, le nostre nonne, in estate, erano solite preparare le conserve di pomodoro, la famosa “passata”, utilizzando le bottiglie di birra usate, pazientemente lavate e pronte per un nuovo utilizzo, secondo la sapienza contadina del riciclo.

Collaborate con LIBERA TERRA, contribuendo così a promuovere un progetto molto importante di recupero sociale e produttivo dei beni confiscati alle mafie. Come è nata questa collaborazione? In cosa consiste il vostro coinvolgimento?

Ci siamo conosciuti quasi per caso tanti anni fa durante una manifestazione fieristica e ci siamo trovati subito sulla stessa linea di pensiero. Dalla coltivazione biologica di questi terreni, si ottengono prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità della persona. Noi trasformiamo e confezioniamo per loro Caponata di Melanzane e Pesto di Melanzane, ormai da diversi anni.

Paola Greco

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