Grazie al web l'Italia gareggerà al Solar Decathlon Europe 2012, le Olimpiadi mondiali dell’architettura green, con un innovativo progetto di casa sostenibile
Si può realizzare una casa 100% green e italiana, capace di autoprodursi l’energia e di consumarne tre volte di meno rispetto a un’abitazione tradizionale? Si può fare se c’è la voglia e se ci sono i soldi. Al nostro Paese non manca la volontà di fare innovazione ma spesso mancano le risorse e le opportunità. Quella che singolarmente può essere una mission impossible, grazie al web e ai social media può diventare però un obiettivo condiviso. Per questo Med in Italy, il progetto italiano di casa sostenibile che gareggerà nel prossimo settembre al Solar Decathlon Europe 2012 –le Olimpiadi mondiali dell’architettura green – ha deciso di lanciare una raccolta fondi attraverso il portale di crowdfunding Eppela (www.eppela.com), un sistema social nato negli Stati Uniti e diventato popolare in seguito alla campagna elettorale di Barack Obama. Il progetto di casa sostenibile è realizzato dal team composto da docenti e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia, che per la prima volta sfiderà altri 18 progetti innovativi provenienti da 13 paesi (Brasile, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Norvegia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria).
La pubblicazione di Med in Italy tra pochi giorni su Eppela, il portale di crowdfunding tutto italiano, rappresenta un’occasione unica per partecipare in prima persona alla realizzazione della casa green mediterranea e supportare direttamente il tema della sostenibilità in Italia, così come l’utilizzo delle fonti rinnovabili e il risparmio energetico. La casa progettata da Med in Italy s’ispira alla grande tradizione abitativa mediterranea con l’obiettivo di ottimizzare l’escursione termica per proteggere i suoi abitanti dall’eccessiva calura estiva. Il patio esterno, dove si coltivano frutta e ortaggi, e la copertura fotovoltaica limitano l’escursione termica tra giorno e notte, mantenendo una temperatura intermedia all’interno dell’edificio. Le pareti costruite con strutture in legno riempite di materiale locale pesante funzionano da volano termico sia in estate che in inverno. La casa grazie al fotovoltaico organico produce tre volte più energia elettrica di quanta ne consuma.