Due giovani designer danesi hanno messo a punto un nuovo materiale creando una linea di arredamento pratica e durevole nel tempo
Cresce in abbondanza lungo tutte le oltre 4.000 miglia di costa della Danimarca. Un’alga (Fucus vesiculosus) all’apparenza appiccicosa e fastidiosa soprattutto per quei pochi che si avventurano nelle fredde acque del mare del Nord per farsi una nuotata.
Ma i Danesi la utilizzano per farne carburante biologico, nutrimento per animali, rivestimenti dei palazzi. E da qualche tempo anche materiali di arredamento. Merito di due giovani designer appena usciti dall’Accademia danese di belle arti, Jonas Edvard e Nikolaj Steenfatt che con il progetto denominato Terroir hanno dato vita ad una linea di arredamento che comprende lampade, tavoli, sedie: tutte realizzate con la prodigiosa alga e carta e senza utilizzare colle speciali o prodotti chimici per l’assemblaggio.
«Quando si cammina lungo le spiagge o si fa un bagno nel mare, si è sommersi dalle alghe che una volta essiccatesi diventano resistenti e dure. Abbiamo voluto utilizzare questo abbondante e naturale materiale in una maniera diversa da come fatto sino ad ora».
L’alga, infatti, col sole e col vento diventa una sostanza semi-rigida che, macinata e mischiata con una colla, diventa un materiale simile al sughero. Ma anche ignifuga grazie alla quantità di sale che ha immagazzinato vivendo nel mare e durevole nel tempo.
E grazie alla quantità di nitrogeno, iodio, magnesio e calcio presenti nell’alga, ogni pezzo di arredamento è biodegradabile e può diventare in futuro fertilizzante.