Il viaggio della Goletta di Legambiente fa emergere una situazione dei laghi italiani molto compromessa, soprattutto nei laghi di Como, Maggiore e d'Iseo. Ma per fortuna non mancano i casi virtuosi
Il problema dell’inquinamento non riguarda solo i mari italiani anche se i siti balneari sono da sempre, in estate, quelli dove si concentra l’attenzione di tutti. Mentre su quel fronte la situazione è migliorata – crescono le Bandiere blu: 246 spiagge premiate, 13 in più rispetto al 2011 – lo stesso non si può dire per i nostri laghi. Secondo quanto emerso nel corso del settimo viaggio della Goletta dei Laghi di Legambiente, solo nel 37% dei casi la qualità delle acque è in linea con le norme europee.
Superano invece l’esame della Goletta i laghi di Viverone, in Piemonte, e quelli laziali di Bracciano, Salto e Turano. Positiva anche l’azione del Comune di Massa Marittima (Grosseto), nel cui territorio si trova il lago dell’Accesa. Buoni risultati hanno portato a casa le buone pratiche avviate dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e dal Parco della Sila in Calabria.