Massimo Caiazzo
architetto
Il mondo è a colori perciò non si vede perché gli ambienti domestici debbano mortificarsi con la gamma di bianchi, neri e grigi. L'architetto napoletano sostiene l'importanza di un uso corretto del colore per raggiungere un maggior benessere in casa e negli spazi pubblici. Perché un intervento cromatico, molto personalizzante sebbene poco costoso, può radicalmente cambiare la percezione di un ambiente e stimolare positivamente la fisiologia umana
Biografia
10 Maggio 2011
Da circa 20 anni, Massimo Caiazzo, (nato a Napoli nel 1966 e da anni residente a Milano) dedica le proprie energie allo studio e all’applicazione della cultura progettuale del colore con un taglio interdisciplinare che dalla filosofia arriva alla scienza. Ha lavorato per 16 anni di collaborazione con lo studio del designer Alessandro Mendini. Oggi all’attività professionale privata affianca l’insegnamento (dal 2003 è docente di Cromatologia all’Accademia Cignaroli di Verona, tiene corsi di approfondimento sul colore nella progettazione al Naba-Nuova Accademia di Belle Arti e alla Domus Academy di Milano) ed è vicepresidente per l’Italia di Iacc, International Association of Color Consultants, l’associazione che riunisce i progettisti del colore più antica del mondo.