Amministratore delegato di Brovind Vibratori, eccellenza del Made in Italy nell'automazione industriale, è un'imprenditrice illuminata che ha deciso di combattere la crisi delle materie prime e l’incertezza globale investendo nelle persone e nell'inclusione. Con risultati sorprendenti
Si dice, spesso a ragione, che le donne abbiano una marcia in più. Anche se non sempre, soprattutto nel mondo aziendale, gli viene permesso di dimostrarlo fino in fondo in ruoli apicali. Fra di esse ce ne sono poi alcune che si distinguono ulteriormente per propensione all’innovazione e caparbietà. Nel sovvertire stereotipi consolidati, nel gettare ponti fra territori e persone, nel favorire il cambiamento, quello vero, virtuoso, capace di creare valore per tutti. Fra queste, c’è Paola Veglio, amministratore delegato dell’azienda piemontese di Cortemilia, in provincia di Cuneo, Brovind Vibratori SpA, eccellenza italiana nel campo dei sistemi vibranti per l’automazione industriale.
Un’imprenditrice illuminata e molto innovativa che ha deciso di combattere la crisi delle materie prime e l’incertezza globale investendo nel territorio con una serie di progetti di welfare e di iniziative contro lo spopolamento e dotando la sua azienda di tutta una serie di dispositivi per renderla più sostenibile e attenta ai bisogni delle persone che ci lavorano.
Brovid: una storia di successo e di inclusione
Al suo arrivo in azienda, nel 2006 Brovind contava una quarantina di dipendenti e fatturava 5 milioni di euro, oggi, sotto la gestione di Paola Veglio (ne è diventata amministratore delegato nel 2013), produce 17 milioni di fatturato e impiega 160 persone.
Una storia d’impresa virtuosa, in un settore, quello metalmeccanico, in cui non è facile per una donna farsi strada essendo un ambiente prettamente maschile, ma nel quale Paola Veglio è riuscita a conquistarsi il rispetto e la fiducia delle persone che lavorano con lei e di tutti gli stakeholder con cui si interfaccia, colmando così quel gender gap che ancora oggi caratterizza troppo spesso le nostre imprese. Come? Ce lo racconta in questa intervista.
Intervista e Testo: Vincenzo Petraglia
Riprese: Fabio Restelli
