Abbiamo avuto il piacere di incontrare Corrado Passera al Salone della CSR: banchiere, dirigente e politico che ha improntato la sua vita professionale sulla sfida per l’innovazione. Abbiamo parlato di impegno, coraggio e responsabilità.
Quello di Corrado Passera è un curriculum da far girar la testa, che comincia sui banchi della Bocconi per continuare con il Master in Business Administration conseguito negli Stati Uniti, i primi anni in McKinsey e poi Olivetti, che accompagna per mano dall’informatica tradizionale alla ICT, portando alla creazione di startup quali Omnitel e Infostrada. E poi Poste Italiane traghettata nel nuovo millennio e nel passaggio da ente pubblico elefantiaco, polveroso e poco efficiente a moderno operatore, nonché in una delle banche postali di maggior successo al mondo. E poi Banca Intesa, che sotto di lui è diventata Intesa Sanpaolo, contribuendo a creare una delle realtà più solide tra le banche europee. E poi ancora Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti nel Governo Monti, il tutto condito con una grande attenzione per startup e PMI. Sempre attento a cogliere il cambiamento, fonda infine Illimity, di cui è anche CEO, quotata nel segmento STAR di Borsa Italiana dal 2020 con l’ambizione di “essere utili facendo utili, creando un beneficio duraturo e sostenibile” per tutti.
Illimity Bank: una banca costruita sulle esigenze di un mondo nuovo
Una carriera scandita da visione, audacia, responsabilità sociale, che oggi con Illimity – gruppo bancario ad alto tasso tecnologico – continua sulla strada del supporto alle Piccole e Medie Imprese, sostenendo la loro crescita, valorizzando le loro risorse.
Illimity rappresenta un nuovo paradigma, una banca disegnata sulle necessità emergenti del mondo che allora si stava creando, soprattutto dal punto di vista tecnologico.
La sostenibilità e la responsabilità sociale sono parti integranti di questo nuovo modo di essere banca, la identificano, e vengono messe in pratica in termini di nuove tecnologie, ma sempre mantenendo al centro le persone e le competenze individuali. Oppure dando credito (in tutti i sensi) alle piccole e medie imprese: un mondo che per l’Italia è fondamentale e che, prima di Illimity, era poco servito.
Si tratta di tutte quelle PMI che non hanno ancora le spalle larghe e forti, che faticano a trovare credito, quelle che vanno bene ma potrebbero crescere di più avendone l’opportunità, e quelle che pur avendo problemi, possono essere risanate e rilanciate. Puntando su progetti coraggiosi, interessanti, meritevoli di fiducia, sono aziende di cui guardare il futuro più che il passato, scommettendo sulle loro potenzialità.
La visione di Corrado Passera di una economia sostenibile parte proprio da qui: dal “disegnare una fiscalità che non premi gli utili finanziari, ma concentri gli incentivi sulle imprese che investono in innovazione e creano veri posti di lavoro”. E poi ancora il sistema educativo, sanità, assistenza agli anziani… insomma rendere il sistema economico più sostenibile e solidale è una sfida culturale prima ancora che tecnica, alla ricerca di nuovi equilibri tra valori che sembrano incompatibili.
Intervista: Paola Greco
Riprese: Fabio Restelli
