L’Efsa (European Food Safety Authority) redige un nuovo parere sugli attuali livelli di esposizione al piombo degli alimenti e i loro effetti sulla popolazione
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Immagine di Allexxandar/Freepik
La Commissione europea ha chiesto all’Efsa (European Food Safety Authority) un parere sugli attuali livelli di esposizione al piombo delle materie prime.
L’Autorità ha così raccolto i dati, tra il 2003 e il 2009, sulla concentrazione di piombo in 140 mila alimenti di 14 Stati Membri e Norvegia e il suo effetto sull’organismo
Conclusione? I più a rischio sono risultati neonati, bambini e donne in gravidanza: nei loro confronti la preoccupazione maggiore è legata proprio agli effetti potenziali sullo sviluppo neurologico. Trascurabile, invece, il rischio di effetti sul sistema cardiovascolare o sui reni per la popolazione adulta in generale.
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