Wise Society : Per attraversare sulle strisce pedonali si rischia la vita

Per attraversare sulle strisce pedonali si rischia la vita

di Fabio Di Todaro
24 Dicembre 2019

In aumento le vittime. Ma in alcune città italiane sono arrivate le prime sperimentazioni per rendere con illuminazione a led gli attraversamenti pedonali più sicuri

L’ultimo incidente fatale è avvenuto in provincia di Livorno, dove nei giorni scorsi una donna di 50 anni è stata travolta da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali ed è morta. E, poche ore dopo, un analogo episodio si è registrato a Cagliari: soltanto ferita per fortuna una 77enne, non in pericolo di vita. Ma indipendentemente dalle sorti toccate alle vittime, i due episodi di cronaca richiamano l’attenzione sugli incidenti che vedono soccombere i pedoni. Nel 2018 sono state 612 le persone che hanno perso la vita in questo modo: pari al 20 per cento del totale delle persone vittime della strada nello stesso periodo. Un dato in aumento rispetto al passato. «Siamo un Paese in cui manca il rispetto delle regole e dei pedoni, visti come un nemico che fa rallentare il percorso – afferma Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, l’associazione che da vent’anni si occupa di sicurezza sulle strade -.  Qui non ci sono abbastanza vigilanza e controlli e troppi stanno al cellulare. Forse l’unica idea sarebbe mettere una sorta di autovelox ai passaggi pedonali che fotografi e multi chi non rispetta il codice».

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In Italia attraversare sulle strisce pedonali è sempre più rischioso – Foto @iStock

COME FUNZIONANO LE STRISCE PEDONALI  «INTELLIGENTI»? – Appare evidente come, nonostante l’introduzione dei limiti di velocità e la più recente approvazione della legge che riconosce il reato di omicidio stradale, qualcosa non stia funzionando nella tutela dei pedoni. La segnaletica orizzontale, l’illuminazione e, in alcuni casi, il posizionamento dei dossi non sono evidentemente sufficienti a ridurre i rischi per chi ama muoversi a piedi. Serve altro ed è con questo scopo che, ormai da qualche anno, si parla di strisce pedonali «intelligenti», in grado di accorgersi della presenza di un pedone e di illuminarsi a led segnalando agli automobilisti di fermarsi. ll funzionamento è semplice quanto efficace: quando un pedone raggiunge l’attraversamento, una serie di sensori di pressione registra il peso e invia un impulso all’illuminazione a led posizionata ai margini rendendolo immediatamente visibile a eventuali auto che stanno sopraggiungendo. Un ausilio particolarmente utile nei casi in cui le strisce siano posizionate in vie scarsamente illuminate o con scarsa visibilità.

DIVERSI ESPERIMENTI IN CORSO IN ITALIA – Di progetti di questo tipo ne sono stati lanciati diversi in Europa, prima in Spagna e poi in Inghilterra. A seguire ci stanno provando diversi Comuni italiani: da Como a Modena, da Varese a Sassari, da Firenze a Bologna. Tutti uniti, dal Nord al Sud del Paese, con un unico obbiettivo: tutelare la salute dei pedoni. I sistemi più efficaci possono contare anche su una telecamera in grado di riprendere a 360° e di segnalare eventuali manovre irregolari da parte degli automobilisti. Come detto, di esperimenti in Italia ce ne sono diversi. I Comuni più virtuosi sono partiti dagli attraversamenti pedonali più pericolosi, basandosi sulla velocità registrata sulla strada e sul numero di incidenti già in archivio. Il costo di questi dispositivi – tra i 15 e i 20mila euro – ne sta condizionando per il momento la diffusione. Ma la svolta appare inevitabile, per quei capoluoghi che puntano a diventare le smart city del futuro. Due pedoni morti ogni giorno rappresentano un numero spaventoso, per qualsiasi città italiana del terzo millennio.

Twitter @fabioditodaro

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