Wise Society : NO2 No grazie: i “Cittadini per l’Aria” contro il biossido di azoto

NO2 No grazie: i “Cittadini per l’Aria” contro il biossido di azoto

di Rosa Oliveri
20 Gennaio 2020

L'associazione milanese lancia la terza edizione della campagna partecipata contro il pericoloso inquinante, responsabile di patologie e aumento di tumori. Un monitoraggio collettivo che coinvolge le città di Roma, Milano e Napoli

Della pericolosità del biossido di azoto si parla sempre di più. I dati del Rapporto ‘Urban NO2 Atlas’ prodotto dal Centro Comune di Ricerca (JRC – la Direzione Generale della Commissione Europea che fornisce sostegno scientifico e tecnico alla progettazione e all’attuazione delle politiche dell’Unione europea) evidenziano come questo gas, emesso prevalentemente dagli scarichi dei veicoli diesel, sia un vero e proprio inquinante killer. Basti pensare che nel 2016 è stato responsabile di ben 68.000 decessi prematuri all’interno della Ue.

L’NO2 è un radicale libero molto reattivo che attacca qualunque componente biologica con cui viene in contatto. Fortemente irritante, è capace di danneggiare le membrane cellulari e le proteine e, a concentrazioni elevate – come quelle che si registrano nelle aree urbane – causa infiammazioni delle vie aeree ed è associato all’incremento dell’insorgenza di tumori.

Gli scienziati del JRC stimano che, diminuendo il flusso del traffico che emette ossidi di azoto, le città potrebbero ridurre le emissioni di biossido in media del 40%. Ciononostante, molte città europee faticano a rispettare a superare i limiti normativi del NO2.

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Biossido di azoto: l’associazione Cittadini per l’Aria da sempre attiva nella difesa del diritto di respirare aria pulita ha lanciato la terza edizione della campagna NO2, NO Grazie! per migliorarne la qualità dell’aria.Foto: Ufficio stampa Cittadini per l’aria

In questo scenario Cittadini per l’Aria – associazione da sempre attiva nella difesa del diritto di respirare aria pulita – ha lanciato la terza edizione di NO2, NO Grazie!, campagna di scienza partecipata alla quale partecipano centinaia di cittadini delle città di Roma, Milano e Napoli e che si pone l’obiettivo di influire sulle politiche locali di queste tre grandi aree urbane per migliorarne la qualità dell’aria.

Cittadini, famiglie, scuole, aziende sono stati coinvolti per dare il loro contributo al miglioramento della qualità dell’aria. Il progetto consente quest’anno agli abitanti delle tre città di partecipare attivamente al monitoraggio del biossido di azoto contribuendo così alla raccolta di dati utili a supportare l’adozione di nuove misure anti-smog da parte delle amministrazioni cittadine. Roma, Milano e Napoli sono accomunate dalla cattiva qualità dell’aria che vi si respira: nel 2018 la concentrazione media annua di NO2 ha raggiunto rispettivamente quota 66 µg/m³, 59 µg/m³ e 56 µg/m³.

I partecipanti, registrandosi al sito dell’associazione, ritirano un kit di misurazione da collocare all’aperto a una altezza di circa 2 metri e mezzo, seguendo delle semplici istruzioni. Nel periodo di esposizione, previsto per quattro settimane durante il mese di febbraio 2020, il campionatore passivo raccoglie per assorbimento il biossido di azoto (NO2) presente nell’aria nel punto prescelto. Dall’analisi dei campionatori si ottengono poi i dati delle concentrazioni di NO2 misurate in ciascun punto di monitoraggio. Tali dati, elaborati dai ricercatori del Comitato Scientifico del progetto, creeranno un database unico (con informazioni preziose relative all’impatto sanitario dell’NO2 nelle tre città) che verrà messo a disposizione delle amministrazioni. Cittadini per l’Aria invita tutti a partecipare per contribuire così a effettuare una mappatura dettagliata delle aree urbane coinvolte.

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