La classica giacca cerata dell'intramontabile marchio inglese può essere riparata a regola d'arte: basta inviarla al customer service dell'azienda inglese
Conservare. Riparare. Magari occultando piccoli e grandi guai dell’usura. Soprattutto se si tratta della mitica giacca cerata Barbour, la celeberrima azienda di abbigliamento casual fondata nel 1894 dallo scozzese John Barbour, che cominciò vendendo vestiti ai minatori e ai pescatori di South Shields, alla periferia di Newcastle in Inghilterra. Il modello “Beaufort” (quello sopra le ginocchia) è un cult fin dagli anni Ottanta, stile casual chic che non tramonta mai: verde militare o blu scuro, collo in velluto, cerniera e bottoni a pressione, interno in tartan. Difficile separarsene. Così alla Barbour hanno avuto l’idea di offrire un vero e proprio restyling ai proprietari di capi ormai troppo usati.
Oggi sono centinaia le giacche che arrivano al customer service dell’azienda, per essere re-impermeabillzate, o per la sostituzione di zip, collo e tasche. Negli atelier della Barbour ogni giacca ha la sua storia, e dai dettagli si scopre chi l’ha cucita con un’opera certosina e artigianale giorno dopo giorno. Per questo Sasha Pattison, tra i tanti fan del marchio, non ci ha pensato due volte a spedire la sua giacca vecchia di sedici anni. L’aveva persa su un traliccio del suo allevamento di ostriche e ritrovata dopo molto maree a un miglio della costa. Senza olio e malmessa. Ma alla Barbour ne avevano viste di peggio e sono riusciti a rimetterla a nuovo.
Il servizio è disponibile anche in Italia, basta portare il capo da un rivenditore autorizzato: info, tel. W.P. “Lavori in Corso” tel. 051-4161411.
