Wise Society : Google lancia un sito per salvare le lingue rare

Google lancia un sito per salvare le lingue rare

di Francesca Tozzi
25 Giugno 2012

Dal Navajo al Koro, dal Ladino all'Aragonese: sono oltre tremila le lingue che rischiano di scomparire dalla faccia del pianeta. Il gigante della Rete userà Internet per salvarle

Nel 2100 parleremo la metà delle lingue oggi parlate in tutto il mondo. È solo una previsione degli studiosi ma deve far riflettere. Sono oltre tremila, infatti, le lingue che rischiano di scomparire anche per colpa della comunicazione globalizzata di Internet e dell’omologazione che ne consegue.

 Ma è stato proprio un gigante di Internet, Google, a correre ai ripari lanciando un nuovo sito web in collaborazione con Alliance for Language Diversity per contribuire al recupero e alla salvaguardia delle lingue in via di estinzione e, con loro, delle ricchezza e diversità culturale che custodiscono. Pensiamo alle lingue parlate dalle piccole comunità e tramandate da tempi immemorabili di generazione in generazione come il Navajo dei nativi americani, il Koro delle montagne del Nord-Est dell’India, al Obijwa, all’Aragonese e, in Italia, al ladino. Solo per fare qualche esempio. Alla base dell’Endangered Languages Project (progetto lingue in pericolo) c’è l’idea di scambiare segnalazioni, informazioni e consigli sulle lingue a rischio in modo da formare un database completo che aiuterà a preservare le parole storiche.

L’obiettivo a lungo termine del progetto è che i veri esperti nel campo della preservazione del linguaggio collaborino con le altre parti interessate usando come tramite il sito di Google. Le ricerche sulle lingue a rischio sono già condivise sul nuovo sito dal Catalogo delle Lingue in Pericolo, diretto dal team dell’Università delle Hawaii di Manoa e dell’Università del Michigan Orientale, con finanziamenti forniti dalla Fondazione Nazionale per la Scienza.

Link al sito: Endangered Languages

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