Wise Society : Dialoghi di Trani: grandi nomi a confronto per un futuro più sostenibile

Dialoghi di Trani: grandi nomi a confronto per un futuro più sostenibile

di Vincenzo Petraglia
15 Settembre 2021

Al via una delle più importanti rassegne culturali italiane, di cui Wise Society è media partner, dal 16 al 19 settembre con noti esponenti del mondo della cultura e dell'impresa, della scienza e dell'informazione

È la sostenibilità il fil rouge dell’edizione 2021 de I Dialoghi di Trani (16-19 settembre), fra le più importanti rassegne culturali italiane giunta alla ventesima edizione, e di cui Wise Society quest’anno è media partner, che vedrà confrontarsi in alcune delle più belle location della cittadina pugliese grandi nomi del mondo della cultura, dell’informazione, della scienza, dell’economia e alcuni dei maggiori pensatori contemporanei per riflettere e trovare insieme nuove strade per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.

Dialoghi di Trani

Pagina FB “I Dialoghi di Trani”

I Dialoghi di Trani: cultura, economia e scienza a confronto

Nati da un’idea dell’editore Giuseppe Laterza e dalla forte dedizione delle fondatrici de “La Maria del porto”, associazione culturale di promozione sociale che prende il nome da una storica libreria tranese, I Dialoghi mettono ogni anno a confronto nella splendida città pugliese di Trani posizioni scientifiche e opinioni del mondo della cultura, dell’informazione, della comunicazione e dell’impresa, anche allo scopo di far nascere nuove idee e prospettare eventuali possibili soluzioni ai cambiamenti in atto affrontando temi collegati alla legalità, alla giustizia, all’ambiente e alla solidarietà, e proponendo al pubblico innovative e produttive contaminazioni fra diversi linguaggi interagendo in particolare con i giovani per una cittadinanza attiva e responsabile.

trani

Dal 16 al 19 settembre I Dialoghi di Trani sono fra le manifestazioni culturali più importanti del Paese.

Ospiti d’eccellenza per costruire un mondo più innovativo e sostenibile

Moltissimi gli ospiti della manifestazione che si confronteranno sulle possibili prospettive per uno sviluppo sostenibile: fra questi il ministro ed economista Enrico Giovannini, lo storico e filologo classico Luciano Canfora, i giornalisti Giovanna Botteri, Ezio Mauro e Ferruccio de Bortoli, lo statistico ed economista Fabrizio Barca, il sociologo e politico Luigi Manconi, l’arcivescovo monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, il magistrato Nicola Gratteri, il giurista e accademico Gustavo Zagrebelsky, già presidente della Corte Costituzionale.

E ancora, la scrittrice Dacia Maraini, l’epidemiologo Paolo Vineis e l’immunologa Antonella Viola, il fisico e climatologo del Cnr Antonello Pasini, il giurista e accademico Giovanni Maria Flick, già ministro di Grazia e Giustizia, Emilio Padoa-Schioppa, presidente della Società italiana di ecologia del paesaggio, la scrittrice e architetto palestinese Suad Amiry, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah, Yvan Sagnet, attivista e scrittore camerunense, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari.

E poi Michele Crisostomo, presidente di Enel Group, Azra Ibrahimovic, testimone del più lungo assedio del XX secolo, quello messo in atto a Sarajevo dalle forze serbe tra il 1992 e il 1995, oggi impegnata in progetti per riconciliare i bosniaci a Srebrenica, la città teatro del più grande massacro della recente storia europea, Massimo Moratti, vice direttore dell’ufficio per l’Europa e responsabile per i Balcani di Amnesty International, e molti altri ospiti.

Ad aprire la kermesse, un evento dedicato al ricordo del sociologo barese Franco Cassano, tra i più attivi sostenitori ed amici della rassegna culturale, che sarà invece chiusa da una lectio del professor Gustavo Zagrebelsky ispirata al suo nuovo libro, Qohelet la domanda (Ed. Il Mulino), mentre fra gli eventi collaterali spicca “Dialoghi off: gli eco-dialoghi outdoor con Legambiente”, una passeggiata poetica in bicicletta che unisce letture, performance divulgative outdoor e racconti di luoghi dimenticati da tutelare.

Sul sito ufficiale dell’evento il programma completo.

Lucia Perrone Capano: «Sostenibilità ambientale, ma anche di valori ed emozioni»

Un evento, dedicato alla sostenibilità, tema quanto mai attuale, anche alla luce di quanto stiamo vivendo a causa della pandemia, sottolinea la professoressa Lucia Perrone Capano, presidente dell’Associazione culturale di Promozione sociale “La Maria del porto”, che organizza il festival, che ci spiega la ragion d’essere de I Dialoghi di Trani e l’importanza di manifestazioni come questa in una fase storica molto particolare come quella che stiamo vivendo per «far nascere nuove idee, prospettare eventuali possibili soluzioni e proposte progettuali in tema di innovazione sociale».

Lucia Perrone Capano

Lucia Perrone Capano, presidente dell’Associazione culturale di Promozione sociale “La Maria del porto”, che organizza il Festival.

Professoressa perché avete scelto il tema della sostenibilità per questa edizione de I Dialoghi?

Il tema sostenibilità è all’ordine del giorno, l’emergenza Covid ha reso ancora più evidenti questioni, problemi e obiettivi improcrastinabili che l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, “un programma d’azione per le persone, il pianeta e le prosperità”, da cui siamo partite, ha portato finalmente alla ribalta e imposto di prendere in considerazione. Mettendo a confronto posizioni scientifiche e opinioni del mondo dell’informazione, della comunicazione e della cultura, I Dialoghi vogliono far nascere nuove idee, prospettare eventuali possibili soluzioni e proposte progettuali in tema di innovazione sociale.

Quali le maggiori novità di quest’anno?

I Dialoghi hanno ulteriormente allargato e potenziato il loro raggio di azione. Si parte da una collaborazione molto stretta con ASviS – interviene anche il Ministro Giovannini – e ci saranno i “Dialoghi off” con l’iniziativa degli EcoDialoghi che organizzano passeggiate poetiche in bicicletta, unendo letture a performance divulgative outdoor, percorsi di guide multimediali, raccontando con la voce dei giovani protagonisti i luoghi dimenticati e l’importanza di tutelarli, una mostra fotografica per sensibilizzare futuri nuovi volontari, un’installazione artistica raffigurante un albero creato da materiale raccolto durante gli eventi di pulizia composto da quattro fronti, ciascuno dei quali realizzato dai giovani partecipanti di una delle quattro città coinvolte.

Ancora, un nuovo interessante progetto è il “Gymnasium”, realizzato in una piazza di Trani in cui i passanti possono mettersi in gioco in una dinamica agonistica che prende due forme: il dialogo platonico e il ping pong. I Dialoghi di Trani promuovono la multidisciplinarietà nelle sue varie forme e la contaminazione di diversi linguaggi, integrando molteplici ambiti culturali e artistici con il “Cinema sostenibile” del Circolo del cinema Dino Risi, i Dialokids, ormai un festival nel festival, il laboratorio della Scuola Holden, i nuovi Incontri pop, conversazioni con personalità del mondo dell’arte e della cultura come Francesco Bianconi, Guia Soncini e Fabrizio Gifuni, che, con il loro lavoro artistico, hanno incoraggiato un pensiero e illuminato una riflessione.

Sostenibilità è certamente quella ambientale, che non può più aspettare, ma è anche sostenibilità delle emozioni, dei sentimenti, delle relazioni, aspetto su cui forse poco si concentra la nostra attenzione…

Sì, vogliamo e dobbiamo richiamare l’attenzione su relazioni, sentimenti, valori che rendano le persone capaci di comportamenti e scelte consapevoli, responsabili e attente all’integrità ambientale, ma anche alla propria integrità di individui, considerando e mettendo in primo piano il complesso rapporto intergenerazionale.

Cultura e sostenibilità in che rapporto stanno?

C’è un rapporto sempre molto stretto tra cultura e sostenibilità sociale, economica e ambientale. Solo una società più partecipata con una progettualità culturale allargata può contribuire alla consapevolezza e al coinvolgimento delle comunità per difendere l’ambiente e i territori. Non ci sono settori di azione separati, c’è bisogno di condivisione e di azione consapevole. Una sinergia produttiva è stata realizzata da I Dialoghi di Trani con la Fondazione Megamark che realizza un concorso letterario con l’obiettivo di promuovere il territorio, valorizzare autori e autrici alla loro prima pubblicazione nel campo della narrativa e sensibilizzare sempre più persone alla lettura, creando un circuito virtuoso dal grande potenziale culturale in cui l’azienda è attenta e mette in pratica il tema della sostenibilità.

città di Trani

I Dialoghi si svolgono nella splendida cornice della città pugliese di Trani.

Per una cultura veramente sostenibile cosa ci vorrebbe? Quali sono i nodi più pericolosi da combattere in un Paese come il nostro?

L’apatia, l’accettazione passiva dell’esistente, lo scarso impegno per un vera svolta ecologica caratterizzano larghe parti del nostro Paese che fa molta fatica a trovare rappresentanze politiche per le esigenze e le necessità di cambiamento. Le imprese e le associazioni culturali in questo ambito possono agire come vere e proprie piattaforme di informazione, comunicazione per sensibilizzare la cittadinanza, introdurre e promuovere iniziative sostenibili e sollecitare quegli investimenti capaci di generare nuovi posti di lavoro e servizi.

Il mondo della cultura può giocare un ruolo determinante nella sensibilizzare dei ragazzi – gli adulti del domani – verso certe tematiche…

I Dialoghi collaborano strettamente con le istituzioni formative del nostro territorio, scuole e università, docenti e studenti sono coinvolti in prima persona. I giovani e i giovanissimi come attori del cambiamento saranno protagonisti del Dialogo “Generazione changemaker e storie di leadership giovanile”, in collaborazione con la Fondazione Vincenzo Casillo, che presenta l’iniziativa “Gen C” dell’Agenzia nazionale Giovani e Ashoka tesa a costituire una comunità di giovani dai 13 ai 25 anni, volti e storie di leadership. Giovani innovatori, che stanno generando valore nei territori pugliesi e stanno guidando il Paese verso un futuro di sostenibilità, raccontano la propria storia. Le università di Bari e Foggia racconteranno e discuteranno il loro impegno per la sostenibilità. Il valore di appuntamenti culturali come I Dialoghi di Trani ha a che fare con la creazione di comunità di saperi, spazi di condivisione, di dialogo che propongono esperienze innovative di educazione comunitaria e condivisione di saperi culturali ed ecologici.

Vincenzo Petraglia

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