I due giornalisti ambientali Matteo Nardi e Letizia Palmisano hanno pubblicato un manuale agile che spiega, in 10 capitoli, come agire nel quotidiano per tutelare l'ambiente
Dieci idee per salvare il Pianeta, dieci capitoli, due giornalisti ambientali e un libro. Sono questi i numeri e gli ingredienti di “10 idee per Salvare il Pianeta (prima che sparisca il cioccolato)“, manuale scritto a quattro mani dai due giornalisti ambientali Matteo Nardi e Letizia Palmisano e appena pubblicato da Città Nuova.
10 idee per Salvare il Pianeta: un libro per diventare attivisti nel quotidiano
“10 Idee per Salvare il Pianeta (prima che sparisca il cioccolato)” è un testo agile e alla portata di tutti che spiega come diventare consumatori responsabili e attivisti a partire dalle piccole scelte quotidiane. Un testo da cui – tra esempi, racconti, consigli e suggerimenti – emergono varie azioni e accorgimenti che è possibile mettere in atto per fare davvero qualcosa nei confronti del Pianeta e dell’ambiente.
E proprio all’aspetto quotidiano dell’impatto ambientale sulle vite di ognuno strizza l’occhio il sottotitolo del libro “prima che sparisca il cioccolato”, come sottolinea Matteo Nardi. “Purtroppo ancora molte persone pensano che la questione ambientale riguardi solo gli altri e sia solo un’emergenza “su larga scala” che non riguarda la nostra quotidianità e il nostro piccolo. Il riferimento al cioccolato è, quindi, da una parte quello più diretto a un prodotto che viene dai paesi del Sud del mondo, quelli sempre più duramente colpiti dal surriscaldamento globale, dove la desertificazione avanza a ritmo serrato e da dove si muovono sempre più migranti climatici. Dall’altra, però, il cioccolato è anche un alimento che non manca mai nelle nostre case e che, se non ci muoviamo tutti contro inquinamento e surriscaldamento, potrebbe sparire nel prossimo futuro dagli scaffali dei negozi. Certo, questo, dal punto di vista nutrizionale non è, ovviamente, un allarme, ma siamo convinti che un prodotto così popolare che manca dalle nostre case, muoverebbe davvero migliaia di persone e desterebbe attenzione”.
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Dal minimo impatto alla genitorialità green: 10 modi per salvare il Pianeta
Insomma, il libro è una sorta di call to action con cui Matteo Nardi (classe 1987, giornalista, appassionato di biciclette, alberi e montagne e responsabile del dipartimento green dell’agenzia di comunicazione Press Play) e Letizia Palmisano (giornalista ambientale 2.0 ed ecoblogger, nonché membro del comitato promotore del Green Drop Award alla Mostra del Cinema di Venezia) forniscono a tutti una semplice guida alle azioni green da compiere quotidianamente. A partire dalle dritte sulle possibilità di muoversi in modo eco-friendly, sulla predisposizione di un ufficio e un’abitazione a minimo impatto ambientale (minimo perché zero impatto, sottolineano gli autori, è una bufala, è impossibile da ottenere), sull’alimentazione sostenibile, sulla genitorialità green e tanto altro.
Dieci capitoli, appunto, per altrettanti aspetti della nostra quotidianità sui quali i due giornalisti ambientali impegnati da sempre nella diffusione della cultura della sostenibilità, si soffermano per offrire spunti di riflessione e suggerimenti pratici per migliorare il nostro stile di vita e renderlo sempre più a minimo impatto ambientale.
Vivere in modo più green è facile
“Non c’è un secondo tempo – dicono – il momento per rimboccarsi le maniche è adesso, prima che sia troppo tardi e sparisca il cioccolato – dichiarano i due autori – il mondo ha bisogno di ognuno di noi perché anche nel piccolo della nostra quotidianità possiamo davvero fare la differenza. Vivere in modo più green è facile e si può iniziare da semplici piccoli passi: a guadagnarci saremo noi e il pianeta”.
A chiudere il libro una bonus track in cui si ripercorrono le storie di chi ha già iniziato a realizzare quel cambiamento che vorremmo vedere nel mondo: esempi di buone pratiche individuali, aziendali e associative che incoraggiano ad armarsi (di buone intenzioni) e partire perché tutti, un passo alla volta, possono essere gli eroi di cui il mondo ha bisogno.
“Mai come in questi anni ci siamo resi conto che il privato è pubblico – scrive nell’introduzione del libro il giornalista Simone Cosimi – . Anzi, è un bene pubblico. Nel senso che contiene in sé, nelle direzioni che può imboccare, un potenziale di positività distribuito allo stesso modo fra le posizioni di principio e gli esempi pratici. Probabilmente il salto rivelatore di questi nostri anni d’angoscia e sconcerto, quando non ci rimaneva altro che affidarci al clicktivism, è stato questo: dare corpo alle posizioni di principio liberandoci dal ricatto dell’ambientalismo radicale. Ormai siamo tutti ambientalisti, nel senso che le informazioni a nostra disposizione sono tante e di tale qualità da coinvolgerci senza scuse. Questo libro velocizza la transizione a cui siamo chiamati”.
A rendere ancora più green il libro sarà inoltre l’impegno degli autori che metteranno a dimora alcuni alberi per compensare la CO2 emessa per la spedizione e la produzione dei libri, realizzati su carta proveniente da foreste gestite in modo responsabile.
Maria Enza Giannetto