Wise Society : Wildlife Photographer 2011
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Wildlife Photographer 2011

di Redazione Wise Society
2 Febbraio 2012

Interessante e ampia esposizione che raccoglie oltre cento immagini, vincitrici nelle 17 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra.

Il Forte di Bard, principale polo culturale della Valle d’Aosta, ospiterà la prima tappa italiana del tour mondiale della mostra fotografica Wildlife Photographer of the year 2011. L’esposizione raccoglie oltre cento immagini, vincitrici nelle 17 categorie del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine e giunto ormai alla sua 47esima edizione.
Il premio, che si tiene ogni anno dal 1964, è senz’altro il più prestigioso al mondo nel suo genere, e in questa edizione ha visto la partecipazione di oltre 40.000 concorrenti provenienti da ogni angolo della Terra. Gli scatti di fotografi dilettanti e professionisti affermati sono giunti per la prima volta anche da paesi molto lontani, come Cambogia, Moldova, Brunei e Kirghizistan. Si è assistito, inoltre, a un notevole aumento delle fotografie inviate da India, Cina e Russia. In ognuna delle categorie, sono stati selezionati i vincitori da una giuria di stimati esperti e fotografi naturalisti.
Il premio più ambito, il Veolia Environnement Wildlife Photographer of the Year, è stato assegnato al fotografo spagnolo Daniel Beltrà per la sua fotografia Still life in oil, dal suo portfolio per il Wildlife Photojournalist of the Year Award. L’istantanea, che cattura otto pellicani salvati dalla marea nera a Fort Jackon in Louisiana, colpisce per la sua semplicità che la rende bella e scioccante allo stesso tempo.
Il Veolia Environnement Young Wildlife Photographer è stato vinto dal polacco Mateusz Piesiak, con Pester Power nella categoria 11-14 anni. La foto ritrae una giovane beccaccia di mare mentre cerca di strappare un pezzetto di cibo ad un esemplare adulto. La giuria è rimasta impressionata dalla grande abilità tecnica del fotografo, soprattutto vista la sua giovane età.
Anche due fotografi italiani sono stati eletti vincitori di altrettante prestigiose categorie. Marco Colombo, di Varese, ha vinto il premio nella categoria Ritratti di animali con la sua Sinuosità. L’opera definita dalla giuria una composizione affascinante, è stata scattata in Lombardia, ed ha per protagonista una natrice femmina, immortalata accanto ad un bellissimo ruscello. Il valdostano Stefano Unterthiner invece, si è aggiudicato ben due riconoscimenti: con la sua fotografiaIllusione, si è piazzato al primo posto nella categoria Visioni creative della natura, mentre Disposizione di cigni ha ricevuto una menzione speciale nella categoria Ritratti animali.
In questa edizione il Forte di Bard ha voluto abbinare alla mostra un’iniziativa benefica a sostegno di un’associazione impegnata nella lotta contro le sevizie sugli animali. Parte dell’incasso verrà devoluto all’associazione Animals Asia Foundation a favore del Progetto “Salviamo Gli orsi della Luna” che avrà uno spazio specifico anche in mostra. In tutta l’Asia migliaia di Orsi della Luna sono rinchiusi per anni in gabbie minuscole che non consentono alcun movimento al fine di estrarne la bile con scopi commerciali. Il ricavato finanzierà la campagna volta alla chiusura di queste ‘fabbriche della bile’ e alla liberazione e reinserimento degli orsi in riserve protette.

 

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