Svolazzanti, invadenti, molesti. Con il bel tempo e i primi caldi, arrivano anche loro: i temutissimi pollini. Risvolto negativo dei mesi più amati dell'anno
Ci siamo. La primavera è alle porte e, in alcuni giorni, già in casa. La temperatura sale, le ore centrali sono tiepide e di sera è gradevole stare all’aperto.
Ma il popolo degli allergici inizia ad avvertire i primi, allarmanti sintomi: occhi gonfi, naso che cola, starnuti a ripetizione e a volte anche asma.
Cosa fare allora per reagire agli attacchi dei pollini e delle piante incriminate?
Ecco la lista delle mosse, stilata da ANIFA, l’Associazione Nazionale dell’industria farmaceutica dell’automedicazione:
1. Non trascorrere troppo tempo all’aperto durante le giornate secche e ventose nelle quali è più alta la concentrazione di pollini;
2. in auto, durante i periodi di fioritura, mantenere i finestrini chiusi. Ed evitare di parcheggiare l’auto in prossimità di prati o giardini;
3. cercare di non uscire subito dopo un temporale poiché la pioggia rompe i granuli pollinici in
frammenti più piccoli che raggiungono facilmente le vie aeree, in maggiore profondità;
4. in bicicletta o motorino utilizzare sempre una mascherina che copra naso e bocca e occhiali da sole aderenti al volto;
5. durante la stagione di fioritura è consigliato fare la doccia e lavare i capelli ogni giorno, perché i
granuli pollinici spesso rimangono intrappolati tra i capelli e la notte possono depositarsi sul
cuscino, venendo poi inalati.