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Allergia ai pollini: cosa fare per ridurre i sintomi

di Francesca Tozzi
23 Aprile 2025

Anche se piove e magari non si sentono, i pollini se ne vanno in giro a fare danni. E spesso dietro a un naso congestionato si nasconde una reazione allergica. Meglio correre ai ripari per tempo senza abusare di antistaminici e seguendo qualche semplice regola

La primavera è la stagione più temuta dai soggetti allergici: i pollini cominciano a farsi strada e il loro arrivo non va assolutamente sottovalutato. Convivere con l’allergia non è facile e i sintomi più comuni vanno dai nasi congestionati agli occhi che lacrimano, dal prurito agli starnuti. Si tratta di un periodo duro per queste persone e trovare rimedi naturali e farmacologici all’allergia ai pollini e fondamentale per trascorrere il più serenamente possibile i mesi della bella stagione. In questo articolo andiamo quindi a vedere quali sono i rimedi più efficaci contro le allergie stagionali.

allergia ai pollini

Foto Freepik

Da cosa sono causate le allergie stagionali

Le cause dell’allergia stagionale ai pollini vanno ritrovate nella reazione anomala del nostro organismo che, a contatto con una sostanza che riconosce come estranea, produce grandi quantità di istamina, responsabile dei sintomi fastidiosi a carico della pelle (pruriti, orticaria, eczemi) delle vie respiratorie (rinite e asma) o degli occhi (congiuntivite).

Poiché non è possibile eliminare la causa scatenante, ovvero i pollini, è necessario correre ai ripari per cercare di avere meno fastidi possibili. E se tanti fanno incetta di antistaminici (rimedio farmacologico per l’allergia) ci sono tanti altri modi e rimedi per trovare sollievo.

Ragazza con allergia

Foto di cenczi da Pixabay

Cosa fare contro l’allergia ai pollini

Si stima che circa il 10% degli italiani soffra di allergia ai pollini – dovuta in modo particolare alle graminacee – allergia che se non viene curata può degenerare in asma allergica. Per poter trovare il giusto rimedio all’allergia ai pollini è però necessario capire se si soffre di pollinosi o di altri tipi di allergie sottoponendosi ai giusti esami. Si eseguono le prove cutanee che consistono nell’applicare sul braccio alcune soluzioni che contengono determinate concentrazioni di allergeni e si controlla la reazione della pelle. Se compare un rigonfiamento, il test è positivo. Per una valutazione completa può essere utile affiancare a queste prove anche gli esami del sangue.

Una volta appurata la presenza di un’allergia ai pollini si può procedere con rimedi di vario tipo, naturali e non. Ecco allora qualche semplice regola da seguire per convivere il meglio possibile col disturbo.

Rimedi farmacologici

Tra i rimedi per l’allergia ai pollini, quelli farmacologici sono sicuramente i più diffusi e utilizzati. La categoria farmacologica d’elezione è quella degli antistaminici, che sono un un valido aiuto per tenere sotto controllo la sintomatologia delle allergie. Quelli di seconda generazione da assumere per via orale (tra loro nominiamo loratadina e cetirizina) sono i più efficaci e sicuri per trattare la rinite allergica e l’orticaria cronica, mentre i farmaci antistaminici per uso locale, come pomate, colliri o spray nasali si dimostrano di solito meno efficaci. Si tratta pur sempre di farmaci: sebbene alcuni di loro siano in libera vendita, è meglio evitare il fai da te e chiedere sempre prima consiglio al proprio medico di base

Attenzione, però, agli effetti avversi. Questa tipologia di farmaco, infatti ha degli effetti collaterali di cui è meglio tenere conto: sonnolenza, mal di testa, affaticamento, nausea e tachicardia. Attenzione quindi alle persone sensibili, come i bambini e le persone anziane, e se dovete intraprendere un’attività che richiede attenzione, come la guida.

In sintesi, i rimedi farmacologici per l’allergia ai pollini sono i seguenti:

  • Antistaminici orali: come cetirizina, loratadina o desloratadina. Calmano i sintomi rapidamente.
  • Corticosteroidi nasali: come fluticasone o mometasone. Molto efficaci per naso chiuso e congestione.
  • Colliri antistaminici: per alleviare prurito e lacrimazione oculare.
  • Decongestionanti: spray nasali (come ossimetazolina), ma da usare solo per brevi periodi.
  • Immunoterapia specifica (vaccino antiallergico): utile per i casi gravi o cronici, può ridurre la sensibilità al polline nel tempo.

Ripetiamo che prima di affidarsi a uno dei suddetti medicinali è fondamentale chiedere il parere del proprio medico, evitando il fai da te.

Stile di vita

Anche lo stile di vita può essere una valida arma per combattere i sintomi dell’allergia ai pollini. Evitare di esporsi eccessivamente agli allergeni è infatti fondamentale per tenere sotto controllo occhi che lacrimano, starnuti, naso congestionato e pruriti. 

Sarebbe quindi bene evitare di trascorrere troppo tempo all’aperto durante le giornate secche e ventose: sono proprio quelle in cui è più alta la concentrazione di pollini. In auto, quando è possibile, mantenete i finestrini chiusi per non far entrare i pollini ed evitate di parcheggiarla in prossimità di prati o giardini. Sarebbe bene, inoltre, cercare di non uscire subito dopo un temporale poiché la pioggia rompe i granuli pollinici in frammenti più piccoli che raggiungono facilmente le vie aeree. Infine, in bicicletta o motorino utilizzate sempre una mascherina che copra naso e bocca e occhiali da sole aderenti al volto.

Altre semplici regole da seguire sono:

  • Doccia e cambio vestiti: appena rientri a casa, per eliminare i pollini dai capelli e dagli abiti.
  • Occhiali da sole: proteggono gli occhi dal contatto diretto con i pollini.
  • Tenere chiuse porte e finestre: specialmente nelle ore centrali della giornata, quando i pollini sono più presenti nell’aria.
  • Utilizzo di purificatori d’aria con filtri HEPA: per ridurre la presenza di allergeni in casa.
  • Asciugare il bucato in casa: all’aperto si impregna di pollini.
  • Controllare i bollettini pollini locali: in questo modo puoi evitare parchi o campi fioriti nei giorni di alta concentrazione pollinica

Rimedi naturali e fitoterapia

Alcuni semplici pratiche e rimedi naturali contro le allergie possono aiutarci a stare meglio in caso di alta concentrazione di pollini.

Tra le pratiche utili c’è sicuramente quella dei lavaggi nasali, che aiuta a liberare le cavità nasali dai pollini producendo immediato sollievo.

Tra i rimedi naturali contro l’allergia ai pollini c’è invece la fitoterapia, una branca della medicina naturale che utilizza estratti di piante per trattare disturbi e riequilibrare l’organismo. Nel caso dell’allergia ai pollini, ci sono alcune piante chiave con azioni antistaminiche, antinfiammatorie e immunomodulanti

Tra queste nominiamo:

  • Ribes Nigrum (Ribes nero): ha un effetto simile al cortisone, ma naturale. Stimola le ghiandole surrenali e aiuta a ridurre l’infiammazione.
  • Perilla frutescens: contiene acidi grassi omega-3 e flavonoidi con effetto antistaminico. Riduce i sintomi allergici e modula la risposta immunitaria.
  • Ortica (Urtica dioica): ha proprietà antinfiammatorie e antistaminiche naturali.
  • Eufrasia (Euphrasia officinalis): specifica per i sintomi oculari (lacrimazione, bruciore, occhi rossi).
  • Camomilla, Malva, Calendula: queste piante hanno un’azione lenitiva, utile per gargarismi o lavaggi nasali delicati.

Come sempre, prima di cominciare un ciclo di rimedi naturali, sarebbe sempre bene consultare un erborista, un naturopata esperto o un medico. Evita il fai da te e in caso di allergie gravi non sostituire le terapie farmacologiche con quelle naturali.
Ultima avvertenza: non tutte le piante sono adatte per i soggetti allergici, perché anche quelle utilizzate come rimedio potrebbero dar vita a sintomi. Fare i test allergologici è fondamentale per capire le giuste piante da utilizzare e quelle da evitare.

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