Dalla Germania agli inizi del Novecento parte la rivoluzione modulare. A metà tra la bottega d'arte e il laboratorio artigiano. Come è nato il primo prefabbricato
Il primo prefabbricato nasce alla scuola tedesca del Bauhaus (termine coniato dall’architetto e urbanista tedesco Walter Gropius) che operò tra Weimer, Dessau e Berlino tra il 1919 e il 1933. La scuola pubblica e democratica, era un po’ bottega artistica e un po’ laboratorio artigiano dove allievi e docenti studiavano, vivevano e lavoravano insieme. L’idea progettuale che ispirò il gruppo fu quella di realizzare opere dove le forme dovevano essere pulite, scevre da decori e ornamenti, solida espressione della loro funzione. Un approccio razionalista che rispose anche all’esigenza del dopoguerra di costruire edifici economici e funzionali. Così dalla officina della Bauhaus uscirono i primi pezzi prefabbricati standardizzati, come gli infissi in acciaio ad esempio, da incassare nelle strutture di cemento.