A Venezia, si è aperta la 12ma Mostra Internazionale di Architettura, diretta da Kazuyo Sejima. Occasione per fare il punto sulla realtà di oggi. E aprire le porte al futuro
Laboratorio Italia è la sezione centrale della mostra dedicata al presente con opere costruite in questi ultimi anni per dare uno concreto su quello che di qualità si costruisce in Italia e sui tipi di sperimentazioni che si portano avanti. Le opere sono suddivise in 10 aree tematiche emergenti per un Paese in cerca di nuove identità e soluzioni: Progettare solidale, Abitare sotto i 1000 euro al mq, Cosa fare dei beni sequestrati alle mafie, Emergenza paesaggio, Spazi per comunità, Nuovi spazi pubblici, Ripensare città, Archetipo/prototipo, Work in progress, Innesti.
Italia 2050 costruisce un dialogo con Wired, il periodico italiano dedicato “alle grandi idee e alle tecnologie che cambiano il mondo”, chiamando scienziati, pensatori, film-maker “produttori” di futuro a indicare le priorità, le parole chiave per il nostro Paese nei prossimi decenni e altrettanti progettisti a creare visioni esclusive che interpretino il tema.
All’interno della sezione Italia2050 è localizzato lo spazio conferenze e workshop, un luogo di riflessione e dibattito che trasforma il Padiglione Italia, per i tre mesi della Biennale, nella “Casa dell’Architettura italiana” con incontri e dibattiti sulle realtà più vitali e trasversali del nostro Paese. Due i progetti di punta previsti dalla mostra: I Sabati dell’Architettura, una serie di conversazioni e momenti di discussione settimanali con architetti, critici e personalità del mondo dell’architettura nazionale e internazionale e Destinazione Biennale di Venezia. Universities meet in architecture offerta rivolta a Università e Istituti di formazione di tutto il mondo invitati a visitare la mostra e compiere una significativa esperienza didattica e formativa.