Una ricerca evidenzia i vantaggi di questa tecnologia rispetto a quella in uso ora
Un abbattimento energetico dell’85% è quello che potrebbe arrivare dal passaggio all’illuminazione a led.
È quanto uscito dalla conclusione presentata da The Climate Group e da Philips in occasione della conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull’ambiente “Rio+20“, a Rio de Janeiro.
In base ai dati emersi dal progetto “LightSavers” che ha monitorato per due anni e mezzo quindici città, tra cui Sidney, Londra, New York e Kolkata, la riconversione a questo tipo di luce porterebbe a un risparmio considerevole.
Infatti, a oggi, l’illuminazione stradale consuma il 19% dell’elettricità usata nel mondo e produce il 6% di emissioni di gas serra. Se si riuscisse a raddoppiare il livello di efficienza energetica si potrebbero, dunque, tagliare del 50% i costi e l’impatto ambientale.
Tanto per dare un’idea concreta, soltanto negli Stati Uniti la riduzione del 40% dell’energia consumata per fare luce si tradurrebbe in un risparmio economico di 53 miliardi di dollari all’anno e a un calo nella domanda che corrisponderebbe a 198 centrali elettriche.
Gli altri vantaggi di questa tecnologia si possono riassumere così: poca manutenzione necessaria, durata di vita lunga che porta ad ammortizzare in breve e ottima qualità.