Wutel.net è un'associazione no profit e un sito Internet che dà consigli e assistenza gratuita a chi voglia ridurre i consumi di energia e produrla in proprio. L'idea vincente? Condividere conoscenze, divulgare informazioni e stare dalla parte di chi non ce la farebbe da solo
“Produciamo energia e trasmettiamo entusiasmo”. Potrebbe essere uno slogan perfetto per i fondatori di Wutel.net se volessero farsi pubblicità per sfruttare le loro conoscenze e trasformarle in una professione redditizia. Non ci pensano per niente, invece, e preferiscono dare consigli gratis anche se sono già ben conosciuti e le richieste che ricevono sono in continuo aumento. Per capire di cosa si occupano basta andare sul loro sito, www.wutel.net “divulgazione informativa e realizzazione pratica di progetti relativi al risparmio energetico”: in altre parole mettere a disposizione di tutti, il maggior numero di informazioni possibili per risparmiare energia e produrla da sé. Se non basta, aiutano anche a realizzarle, con consulenze persino a domicilio.
Riccardo Comino, uno dei fondatori, racconta cos’è wutel.net, attivo già da cinque anni (il nome è l’acronimo delle iniziali dei nickname dei fondatori) con l’entusiasmo e la passione che caratterizza il loro team: «Siamo un’associazione no profit fondata dai classici cinque amici al bar, con in comune l’interesse e alcune conoscenze sul risparmio energetico. Ci siamo detti che era un peccato scambiarle solo tra noi, e che sarebbe stato bello condividerle con molte altre persone interessate. Così abbiamo aperto il sito e lo abbiamo riempito poco alla volta di contenuti. Contemporaneamente abbiamo partecipato ai Gas (gruppi di acquisto solidale), a fiere, incontri e iniziative per farci conoscere. Ora siamo diventati una ventina di soci attivi, ognuno con le proprie passioni e i propri interessi, e così abbiamo anche ampliato i settori di competenza».
wutel.net dà una mano a tutti coloro che vorrebbero dare un proprio contributo, anche piccolo, al risparmio energetico, ma che non possono farlo da soli per mancanza di competenze, di denaro o perché snobbati dalle grandi aziende specializzate. Se per esempio l’installazione di un intero tetto fotovoltaico risultasse irrealizzabile per mancanza di una superficie abbastanza ampia, gli esperti di Wutel.net suggeriscono una scappatoia e spiegano che basta avere a disposizione un balcone, una finestra o una piccola parte di tetto, per installare piccoli pannelli fotovoltaici. «Non vogliamo sostituirci ai professionisti, ma colmare gli spazi che lasciano vuoti» sostiene Comino, «aiutare chi non ha grandi possibilità: le ditte non perdono tempo per un impianto piccolo, per noi invece non è una perdita di tempo perchè siamo convinti che i grandi numeri si sviluppino grazie a tante persone e tanti piccoli gesti. Il nostro sogno è fare informazione, perché a proposito di risparmio energetico ce n’è troppa sulle grandi strategie, ma poca sulle piccole scelte quotidiane e il nostro obiettivo invece è mettere in atto un circolo virtuoso di competenze», conclude.
Oggi wutel.net riceve anche una decina di richieste di aiuto e informazioni al giorno, sia da privati che da associazioni, Gas e piccole aziende. I numeri sono in costante crescita e questo può comportare un problema logistico, perchè diventa più difficile raggiungere gli interessati. Sì, perché i volontari di wutel.net vanno anche a domicilio: «Noi forniamo sul sito tutte le informazioni utili, ma se proprio qualcuno si trova in difficoltà non abbiamo problemi ad aiutarlo e andare da lui. Cerchiamo di raggiungere più persone possibili, e poi organizziamo ogni tanto una serata informativa», spiega ancora Riccardo Comino. «Oppure capita di fare anche il contrario: portiamo le persone a casa nostra per far toccare con mano che si può fare davvero quello che proponiamo. La mia casa, per esempio, è tutta illuminata a led, ed è parzialmente staccata dalla rete elettrica perché produco io una parte dell’energia. Con un contratto di 3Kw faccio funzionare due appartamenti».
Il concetto chiave è che tutti possono fare qualcosa, nel loro piccolo. Anche chi abita in affitto in un condominio cittadino: per esempio con un pannello solare di circa 20 centimetri per 20, si fa funzionare una lavatrice. «La cosa più importante è il risparmio», insiste Comino, «perché non abbiamo più idea della fatica che ci vuole per produrre energia: siamo abituati a girare l’interruttore e a non chiederci cosa c’è dietro». Tre semplici suggerimenti validi per tutti? «Per prima cosa l’illuminazione: si usano ancora troppo le lampade alogene, che consumano tanto e quindi vanno sostituite. Poi bisogna verificare i consumi superflui e ridurli il più possibile, partendo dagli apparecchi lasciati troppo spesso in stand by. Chi poi vuol fare un ulteriore passo in avanti può costruire dispositivi a pannelli solari per caricare il cellulare o dare corrente alla postazione del computer e molto altro. Il limite è solo la fantasia».