Nato nel 1967 a Genova, Valter Longo arriva negli States a 16 anni: prima a Chicago e poi nel Texas, dove si dedica a coltivare i suoi studi sulla biochimica e lo studio dell’invecchiamento.
Dopo la laurea presso l’Università del North Texas, nel 1997 consegue un dottorato di ricerca in Biochimica presso la University of California di Los Angeles (UCLA) e un post-dottorato in Neurobiologia dell’invecchiamento e malattia di Alzheimer alla University of Southern California (USC).
Direttore del Longevity Institute e professore di gerontologia e scienze biologiche alla University of Southern California a Los Angeles e Senior Group Leader all’Istituto IFOM di Milano, il suo lavoro si fondamenta sull’analisi di diversi meccanismi genetici che predispongono all’invecchiamento e all’individuazione di strategie terapeutiche come anche la dieta in grado di rallentare l’insorgere di patologie come il tumore legate al progredire dell’età.
Tra i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera il Nathan Shock Lecture Award del National Institute on Aging (NIA/NIH) nel 2010 e il Vincent Cristofalo “Rising Star” Award per la Ricerca sull’invecchiamento dell’American Federation for Aging Research nel 2013.