Dal Giugno 2011 a Febbraio di quest’anno è stata in esposizione al Tate Museum di Londra l’opera dell’artista Ai Weiwei consistente in 100 milioni di semi di girasole riprodotti in porcellana decorata a mano. La creazione ha avuto origine in Cina, dove Ai Weiwei ha rivisitato i metodi di produzione tradizionali di uno dei prodotti più riconducibili alla tradizione Cinese, fortemente collegato alle epoche imperiali.
La lavorazione ha coinvolto circa 1600 persone nella città di Jingdezhen, famoso distretto per la produzione di porcellane, decorando a mano ciascun seme.
Inizialmente l’opera è stata esposta in una enorme sala, la Turbine Hall, come fosse una distesa di semi sui quali i visitatori avrebbero potuto camminare per tutta la durata dell’Unilever Series, evento sponsorizzato da Unilever e il Tate Museum che ha visto numerosi artisti presentare opere di enorme importanza e che in questa edizione ha voluto coinvolgere Ai Weiwei.
Tuttavia per preoccupazioni relative alla presenza di polveri sottili di porcellana si è preferito cintare l’opera evitando i continui attriti fra i semi.
E’ di oggi la notizia che il Tate Modern ha acquistato 8 milioni di semi fra i 100 di cui è composta l’opera e che quindi torneranno in cina.