Modificare i nostri comportamenti incide considerevolmente sulla cifra indicata in bolletta. Non è poi così difficile e a spiegarci cosa fare è ENEA, Agenzia nazionale per l’efficienza energetica
Sul caro energia il Governo è impegnato a diminuire il peso delle bollette, che grava su famiglie e imprese. Proprio per questo sarà impegnata buona parte delle risorse in Legge di Bilancio (21 miliardi di euro) ad alleviare i costi lievitati. Ma non basta: l’Autorità per l’Energia ricorda che nel terzo trimestre 2022 il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) “è pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre” e “quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre” dell’anno scorso. Grazie all’intervento della stessa ARERA è stato possibile ridurre i rincari, ma intanto la bolletta elettrica ha fatto segnare un +59% “per la famiglia tipo in tutela”. Cosa fare allora per risparmiare energia in casa? Di soluzioni e misure ce ne sono diverse, come ricorda ENEA, che offre un vademecum di 20 consigli utili. Ma intanto occorre partire dagli interventi comportamentali: l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) sottolinea che cambiare positivamente i propri comportamenti e abitudini consente risparmi sensibili in bolletta.
Caro energia: anche noi dobbiamo cambiare per tagliare le bollette
Contro il caro energia, gli interventi comportamentali danno un sensibile contributo all’ottimizzazione dell’uso dell’energia in casa. Lo evidenzia IEA, spiegando che essi sono politiche e programmi progettati per incorporare le intuizioni degli scienziati che studiano il comportamento umano. Lo scopo di questi interventi è “innescare comportamenti socialmente desiderabili, eliminando gli ostacoli a tali comportamenti o disincentivando quelli socialmente dannosi”.
Perché il nostro consumo di energia a casa è plasmato da abitudini radicate che sono difficili da cambiare, a causa di fattori come l’inerzia o la preferenza inconscia per lo status quo. “Tali pregiudizi amplificano la percezione dello sforzo associato alle scelte alternative. Anche le preferenze personali e le norme sociali svolgono un ruolo nel plasmare le nostre routine e i nostri comportamenti”. Ma quando si mettono in atto cambiamenti virtuosi, essi incidono sensibilmente sul risparmio: gli interventi comportamentali sembrano ridurre maggiormente i consumi di elettricità rispetto a quelli di gas naturale. Si stima che le relazioni sull’energia domestica riducano il consumo di elettricità delle famiglie fino al 2,2% e il consumo di gas naturale fino all’1,6%.
Un aiuto anche da domotica e smart home
Negli Stati Uniti, il potenziale risparmio energetico derivante da interventi comportamentali nel settore residenziale è stimato tra il 16% e il 20% della domanda energetica domestica. I maggiori risparmi potenziali derivano dall’adeguamento normativo delle temperature predefinite per il riscaldamento e il raffreddamento, nonché dall’uso dell’acqua calda. Questi tipi di cambiamenti comportamentali possono essere facilitati anche attraverso dispositivi intelligenti. In poche parole: domotica e smart home possono aiutare a fare efficienza energetica in casa.
Quanto si potrebbe risparmiare?
Anche in Europa si è riscontrato che i risparmi potenziali sono considerevoli. Un esempio viene dall’Irlanda, dove si stima che modesti cambiamenti di comportamento, come la regolazione della temperatura interna, porterebbero a significative riduzioni del consumo energetico: 2,4 TWh all’anno nel caso dei soli edifici residenziali e 6,5 TWh in generale se si includono gli edifici commerciali e pubblici. “Ciò consentirebbe al Paese di ridurre il consumo energetico totale di circa il 5%”, rileva l’Agenzia.
Come risparmiare energia in casa: i consigli di ENEA
Chi meglio di ENEA (Agenzia nazionale per l’efficienza energetica) può fornire consigli utili per ridurre i consumi energetici e affrontare il caro energia? L’agenzia ha realizzato un vademecum sotto forma di consigli utili e interventi mirati. Scopriamone alcuni.
Lampadine a LED
Fra le mosse più efficaci ENEA segnala l’uso delle lampadine a LED. È vero, costano un po’ di più, ma grazie alla loro lunga durata e soprattutto con il risparmio che ne deriva sono un ottimo investimento: grazie al loro uso si può arrivare a tagliare i consumi d’illuminazione di circa l’85%.
Elettrodomestici efficienti
Anche gli elettrodomestici di elevata classe energetica sono un antidoto efficace al caro energia. Gran parte degli altri apparecchi usano una scala da A+++ a D. Già solo per capire quanto si possa ottimizzare i consumi: un elettrodomestico in classe A+++ può consumare mediamente fino al -50% in energia rispetto ad un apparecchio di classe A.
No allo stand by
Spegnere gli stand by è un altro accorgimento utile, dato che dalle lucine di segnalazione viene assorbita energia che col tempo pesa sulle bollette: “quelle che sembrano innocue lucine possono pesare fino al 10% sulla bolletta se lasciate accese tutto il tempo” scrive ENEA, raccomandando l’utilizzo di dispositivi come gli standby stop, le ciabatte multipresa con l’interruttore.
Coibentazione e cappotto termico
Ma l’intervento più importante per ridurre l’apporto energetico in casa passa dal suo opportuno isolamento. Coibentare casa col cappotto termico e con un adeguato isolamento del tetto: un buon cappotto dell’involucro e la coibentazione della copertura permettono infatti di ridurre le dispersioni tra il 40 e il 50%. Certo, ha un costo, ma il Superbonus 110% lo prevede come elemento trainante della riqualificazione energetica e quindi completamente coperto dagli incentivi, se sussistono tutte le condizioni per poter contare su questa misura. In ogni caso, a fronte di una ingente spesa iniziale, essa si ripaga negli anni col risparmio ottenuto.
Occhio a finestre e serramenti
Oltre all’involucro e al tetto, la giusta coibentazione di casa passa anche dalle finestre: ENEA consiglia di adottare serramenti a doppi (o tripli) vetri, sostituendoli con i vecchi spesso inefficienti e causa di ponti termici. Tutte le specifiche su quali scegliere li offre la stessa agenzia: scegliere infissi in PVC e legno, a taglio termico, con vetri doppi o tripli in base alle esigenze climatiche e camera d’aria con argon. Se si hanno le tapparelle, è bene verificare che i cassonetti siano ben coibentati. Altrettanto utile è schermare le finestre durante la notte, riducendo così le dispersioni di calore verso l’esterno.
Sì alle energie rinnovabili
È sacrosanto fare efficienza, ma per affrontare il caro energia occorre puntare sulla possibilità di produrla e auto consumarla: si può con l’installazione di un impianto fotovoltaico o solare termico, o un altro impianto di generazione di energia rinnovabile, per produrre energia elettrica o termica (per esempio la geotermia a bassa entalpia in abbinamento a pompe di calore o il mini eolico).
La manutenzione degli impianti
Far fare una periodica e costante manutenzione degli impianti è altrettanto importante non solo per il risparmio, ma anche per la sicurezza e l’attenzione all’ambiente. E’ bene ricordarsi, quindi, di controllare caldaia, condizionatori e pompe di calore.
Il risparmio idrico
Risparmiare energia è importante tanto quanto intervenire per il risparmio idrico: tagliare i consumi dell’acqua fa sempre parte della riduzione delle spese. Come? Innanzitutto facendo la doccia anziché il bagno, che consuma quattro volte di più. Inoltre, chiudere i rubinetti quando ci si insapona le mani, ci si lava i denti o i capelli.
Spegnere le luci
Non lasciare le luci accese inutilmente è un’altra misura molto utile. Anche in questo caso domotica e smarthome possono venire in aiuto, col controllo anche da remoto, anche per agire su tapparelle e tende.
Attenzione alla temperatura degli ambienti
Altro consiglio utile: controllare la temperatura degli ambienti. “La normativa prevede una temperatura fino a 22°C, ma 19°C sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario” ricorda ENEA. Inoltre, è bene fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti, che varia in Italia a seconda delle aree.
Attenzione a caloriferi e finestre
Tra i 20 consigli di ENEA rientrano anche raccomandazioni di buon senso come quello di evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo.
Il primo ostacola la diffusione del calore, il secondo – se prolungato – comporta solo inutili dispersioni di calore.
Check-up dell’immobile
Ma scorrendo nella lista, sono diverse le indicazioni che possono permettere un risparmio anche sotto forma di interventi migliorativi. Prima di tutto sarebbe il caso di fare il check-up dell’immobile, mediante diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (APE). Così si possono comprendere gli interventi di efficientamento più indicati.
Centralina di regolazione della temperatura
Altrettanto importante è dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura, evitando così inutili picchi o sbalzi di potenza. La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. Anche la domotica aiuta a risparmiare, sotto forma di crono termostati o altre soluzioni utili.
Installare le valvole termostatiche
Una delle misure più semplici ed efficaci per ottimizzare i consumi è installare valvole termostatiche. Sono apparecchiature utili per regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, evitando di superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura media dell’intero appartamento, specie nelle stanze esposte a sud.
Contabilizzare il calore
Altrettanto utile è adottare un sistema di contabilizzazione del calore, in caso di riscaldamento centralizzato, che permette di gestire in autonomia il riscaldamento del proprio appartamento e permette al singolo utente di risparmiare e di pagare solo in base al consumo effettivo.
Cambiare la caldaia
A livello impiantistico, un intervento necessario riguarda l’adozione di una caldaia efficiente: adottare la caldaia a condensazione è una misura importante, in quanto raggiunge un’efficienza più alta e garantisce un risparmio energetico oltre che economico, in quanto i costi di riscaldamento si riducono.
Sbrinare regolarmente frigo e freezer
Infine, ma non certo meno importante, ENEA raccomanda di sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori, contando così su un apparecchio in grado di avere un’efficienza energetica maggiore.
Andrea Ballocchi