Il progetto cooperativo nato nella Locride ha come obiettivo il riscatto del territorio dall'illegalità. Partendo dal fatturato
È un progetto di cambiamento per la Calabria che raccoglie molte imprese sociali nella Locride, nella Piana di Gioia Tauro e in provincia di Reggio Calabria. Il Gruppo cooperativo Goel è stato creato con lo scopo di liberare e riscattare le comunità locali dall’illegalità e l’ingiustizia. Una mission che è già, come per cangiari, nel nome: Goel in yiddish vuol dire “il liberatore”. Oggi è una delle prime imprese regionali per fatturato (1 milione e 150mila euro) e persone occupate, circa 100 più diversi collaboratori. Il Consorzio comprende Made in Goel (www.goel.coop/made_goel ), che gestisce il marchio Cangiari, Goelbio ( www.goel.coop/bio ), che coltiva e vende on-line agrumi e olio biologico, ma anche il progetto Aiutamundi (www.aiutamundi.it) che si occupa di sviluppo del territorio con un sistema di scambio che non prevede l’uso di denaro, I viaggi Goel (www.goel.coop/nasce_i_viaggi_del_goel ), che si occupa di far conoscere il lati più belli e nascosti della Calabria e diverse altre realtà.
Proposte concrete dalla parte dei cittadini
Il Consorzio è composto in prevalenza da cooperative sociali di tipo “A” e “B”, operanti nella Locride e della Piana di Gioia Tauro. Le prime si occupano dell’erogazione di servizi a favore delle fasce deboli della popolazione, le seconde sono imprese produttive, democraticamente gestite, dove una parte dei soci e lavoratori sono persone svantaggiate. «Il progetto nasce con due assi portanti», spiega Linarello, «proposte concrete per liberare le persone, e idee imprenditoriali concrete per dare forza al progetto politico-culturale. Abbiamo scelto di fare un progetto d’impresa e non una onlus perché in Calabria la ‘ndrangheta controlla i bisogni quotidiani delle persone e a questi bisogna rispondere. Per emancipare i cittadini da questo stato di cose bisognava dare delle risposte concrete, creando lavoro con delle imprese vere e proprie. Di fatto ogni attività che noi facciamo diventa uno strumento di penetrazione culturale, ogni attività è un’idea. Parlare di un’idea con una realizzazione pratica», conclude il presidente, «ti consente di far breccia in un modo più efficace».
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