Coltivazione idroponica e luce a led sono l'habitat delle verdure di "Growing Underground"
La terra e il sole non sono più fondamentali per far crescere il proprio orto. In un’ambientazione che ricorda quelle delle pellicole fantascientifiche a Londra crescono le verdure, le spezie e le insalate di “Growing Underground”. Coltivazione idroponica, illuminazione a led e un ambiente freschissimo sono le caratteristiche dell’habitat dell’insolito orto londinese – «a impatto zero per l’ambiente», come sottolineano i suoi ideatori –installato in alcuni tunnel sotterranei utilizzati come rifugi antiaerei durante la Seconda guerra mondiale.
«Le nostre verdure e le nostre insalate possono essere in tavola entro quattro ore dalla loro raccolta», afferma Michel Roux jr in occasione del lancio dei prodotti che, inizialmente, sono stati messi in vendita al New Covent Garden Market e trasformati in piatti da alcuni dei più noti nei locali e nei ristoranti e, in caso di successo, saranno lanciati anche nel mercato retail.
«Fino a quattro anni nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile», ha spiegato Chris Nelson, uno dei cofondatori dell’orto tecnologico situato a 33 metri sottoterra nel quartiere di Clapham. Ad assicurare l’impatto zero sull’ambiente, oltre all’utilizzo di energia prodotta soltanto da fonti rinnovabili e dal mancato spreco idrico perché le piante crescono in un substrato alternativo alla terra in cui l’irrigazione è limitata, è anche il sistema dei trasporti. Le dieci tipologie di verdure (tra cui piselli, senape, ravanelli, prezzemolo, coriandolo e rucola) della Growing Underground, infatti, saranno vendute soltanto all’interno dell’anello autostradale che circonda Londra.