Appuntamento a Genova (fino al 4 novembre) per la decima edizione della manifestazione legata al mondo scientifico. Con un ricco programma di mostre, eventi, laboratori, iniziative per i giovani. E un ospite speciale: l'Europa
“L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso e facendo nascere l’evoluzione”.
È questa frase di Albert Einstein a far da filo conduttore alla prossima edizione del Festival della Scienza, in programma a Genova fino al 4 novembre. Un’edizione ricca e speciale che, nel decimo anniversario, scommette più che mai sull’idea di rendere la scienza accessibile a tutti, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e di ogni età con tanti diversi appuntamenti: mostre, laboratori, conferenze, incontri, eventi speciali e spettacoli.
Parola chiave del 2012 è appunto l’immaginazione, come antidoto alla “banalità”, come coraggio di affrontare sempre nuove sfide, ma anche come libertà della mente e possibilità umana di inventare un futuro diverso, migliore per tutti.
Ospite di questa edizione è l’Europa intera, appena insignita del Premio Nobel per la Pace 2012 che a Genova si trasforma in una vera e propria Unione della scienza. Il Progetto Piazza Europa, con fulcro a Palazzo della Borsa, è dedicato proprio alla presentazione della ricerca scientifica comunitaria e non solo.
Un progetto corale sotto il segno dell’innovazione, dove si incontreranno autori di progetti europei, eventi realizzati da enti europei attivi nella divulgazione scientifica, spazi dedicati a realtà imprenditoriali locali, nazionali e internazionali le cui attività siano connesse alla ricerca e alle istituzioni europee.
Con grande attenzione ai giovani, per tracciare il loro futuro in Europa. Sempre ai giovani è dedicato anche Futuro Prossimo un ciclo di 30 dialoghi (suddivisi nei sei giorni del programma) tra circa 200 studenti da tutta italia, degli ultimi anni delle scuole superiori e dei primi dell’Università, e 60 professionisti che raccontano le loro esperienze di vita, di studio e professionali. Con l’obiettivo di creare un’opportunità di confronto tra mondo dell’istruzione, mondo economico e produttivo, per creare percorsi virtuosi e favorire lo sviluppo di progetti concreti di occupazione. Alcuni dialoghi saranno disponibili sulla piattaforma multimediale festivalscienzalive.it che permetterà a tutti di partecipare interattivamente.
Tra le novità di questa edizione anche la partecipazione della Nato con tre incontri del Center for Maritime Research and Experimentation, per esplorare le nuove frontiere della tecnologia al servizio della sicurezza. In programma la conferenza sul tema della lotta alla pirateria nei mari del mondo e gli incontri sulle ultime scoperte nell’ambito della comunicazione subacquea e dell’esplorazione degli oceani.
Medici Senza Frontiere (MSF), la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo Premio Nobel per la Pace 1999, partecipa al Festival con l’allestimento di un Centro nutrizione simile a quelli utilizzati nei suoi progetti in giro per il mondo. In programma anche il dibattito Fame di denuncia: quando il cibo non basta con medici di MSF, pediatri e nutrizionisti.
Tra le mostre più curiose da tenere d’occhio I viaggi di Luca Cavalli-Sforza (Palazzo Ducale), dedicata a uno dei più grandi genetisti italiani che si è occupato anche di storia e antropologia, appassionato di viaggi alla scoperta di popoli e culture antichissime. L’esposizione è un diario di appunti e immagini che restituisce ai visitatori la complessità e profondità del lavoro di questo eclettico scienziato attraverso le foto da lui stesso scattate nel corso delle sue esplorazioni in vari Paesi.
Nelle cisterne di Palazzo Ducale trova spazio A Tavola! un tour scientifico gastronomico tra scienza e buona cucina del vecchio continente con la possibilità di interpretare una ricetta tradizionale, oppure concentrarsi sull’uso di un ingrediente: vedere che effetto ha sul nostro palato usandolo in modi differenti. E una volta a casa sperimentare ai fornelli.
Dedicato a temi attualissimi come mobilità, efficienza energetica e tecnologia è la mostra dell’architetto e artista visivo Italo Rota Homines energetici, realizzata insieme a Repower: in esposizione una serie di iniziative legate alle fonti energetiche, al territorio, all’innovazione tecnologica, alla mobilità sostenibile e ai servizi, raccontati con modelli e sorprendenti diorami e l’installazione finale di Rota che sancisce un suggestivo patto con la natura.
Infine tra le tante conferenze per tutti i gusti, da non perdere quella del fisico e genetista Edoardo Boncinelli (2 novembre alle 21 Palazzo Ducale, dal titolo Viaggio al centro della vita) incentrata sul processo di continuo monitoraggio e revisione della materia contenuta nel nostro corpo e sul significato che il genoma degli organismi assume nell’universale processo della vita sulla Terra.