I prezzi al momento sono stabili ma si attende un fine settimana di forte competizione dove a Eni, Esso e Q8 si dovrebbero aggiungere anche altre compagnie
In un futuro non proprio prossimo forse saremo finalmente liberi dalla schiavitù dei carburanti. Per il momento, si cerca di sopravvivere agli sbalzi di prezzo della benzina, fra rialzi ingiustificati e sconti attesi sulla scia di quanto già fatto da alcune compagnie. Eni, per esempio, con l’offerta “riparti con Eni” promette dal 16 giugno al 2 settembre rifornimenti a 1,5 euro al litro per il carburante diesel e a 1,6 euro al litro per la benzina ogni fine settimana, dalle 13 di sabato alle 24 di domenica, su tutti i distributori IperSelf aderenti all’iniziativa. Il risparmio è di 20 centesimi al litro. Nei loro impianti self service Esso (SelfPiù) e Q8 (Q8Easy) hanno abbassato i prezzi di benzina e diesel a 1,495 e a 1,595 euro al litro, pari a circa 21 centesimi di sconto a litro.
Al momento la situazione è di calma piatta. Anche oggi infatti le compagnie lasciano invariati i prezzi raccomandati; stabili pertanto anche quelli praticati sul territorio. Fanno eccezione le no-logo, dove la benzina si può fare ogni giorno a prezzi molto competitivi: 1,499 e 1,599 euro al litro rispettivamente per diesel e benzina.
Questa immobilità servirebbe a “mettere un po’ di fieno in cascina” in vista di un altro fine settimana di forte competizione dove a Eni, Esso e Q8 si dovrebbero aggiungere anche altre compagnie. In questa situazione di stasi i prezzi medi nazionali sono a 1,822 euro/litro per la benzina, 1,708 per il diesel e 0,811 per il Gpl. Punte massime per la verde a 1,899 euro/litro, gasolio a 1,745 e Gpl a 0,839.
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