Secondo l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che fa parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, i gas di scarico dei motori diesel causerebbero il tumore ai polmoni. Ma c'è chi non è d'accordo
I gas di scarico dei motori diesel causerebbero il tumore ai polmoni negli essere umani. La notizia, diffusa ufficialmente lo scorso 12 giugno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha suscitato non poche polemiche e preoccupazioni in un mercato come quello europeo dove le motorizzazioni diesel vanno molto bene e in alcuni casi godono di incentivi statali grazie alle basse emissioni di CO2. Solo in Italia nei primi mesi del 2012 sono state immatricolate 371.995 autovetture alimentate a gasolio. Ma l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), parte integrante della stessa OMS, ha detto la sua: i gas di scarico dei diesel entrano ufficialmente a far parte del gruppo 1 degli agenti cancerogeni per l’essere umano. Nel 1988 erano stati inseriti dalla stessa IARC nel gruppo 2 , tra le sostanze “presumibilmente” in grado di provocare il cancro. Ma gli studi epidemiologici successivi hanno confermato il rischio.