Dopo il divieto di balneazione imposto a luglio, la regione Toscana ha deliberato 48 interventi per 38,6 milioni di euro
A poco meno di un mese dalla fine del divieto di balneazione imposto in Versilia che aveva imbarazzato gli amministratori locali, allarmato gli operatori turistici e inquietato e non poco i turisti già penalizzati da una stagione soggetta alle molte bizzarrie del tempo, la Regione Toscana ha deciso di porre rimedio a quella situazione deliberando 48 interventi per 38,6 milioni di euro.
Acque pulite quindi la prossima stagione grazie all’Accordo di programma per la tutela delle foci fluviali e delle acque marino costiere – firmato da Regione Toscana, dalle province di Lucca e Massa Carrara, dai comuni di Viareggio, Stazzema, Seravezza, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Camaiore, Carrara, Massa, Montignoso oltre che da Gaia spa, dall’Autorità idrica toscana e dal Consorzio comprensorio 1 della Toscana del nord – e grazie ad un sistema di depurazione più efficiente che verrà realizzato con un ulteriore finanziamento di 1,85 milioni di euro sempre da parte della Regione Toscana.
Nel pacchetto di interventi anche quelli per l’adeguamento della rete fognaria, la realizzazione di vasche di prima pioggia per depurare le acque meteoriche in eccesso, il monitoraggio della qualità delle acque del reticolo idrografico che si riversa nelle foci fluviali. E i controlli sui lavori? Non mancheranno nemmeno quelli che saranno a carico del Collegio di vigilanza, espressamente previsto dall’Accordo per tenere sotto controllo gli interventi e i relativi tempi di attuazione. Coinvolta anche l’Arpat (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) che vigilerà sulle acque marino-costiere destinate alla balneazione e i corpi idrici superficiali interni.