L'architetta Giuliana Salmaso ci spiega il funzionamento di Bio.Pod, il dispositivo di realtà virtuale nato per testare gli effetti rigenerativi della natura sulla mente degli esseri umani
Qual è l’effetto della natura sul nostro cervello? A darci qualche risposta sarà Bio.Pod, un dispositivo messo a punto da Giuliana Salmaso in collaborazione con il dipartimento di psicologia generale dell’Università degli Studi di Padova. Il dispositivo di realtà virtuale sarà utilizzato durante Neuro Nature, l’allestimento che ripropone una foresta primordiale indoor presso l’Hub Listone Giordano Arena di Via Santa Cecilia a Milano durante la Desing Week. A raccontarci del progetto è proprio Giuliana Salmaso.
La natura che rigenera
Il progetto nasce all’interno della tesi per il master in “Psicologia dell’architettura dei paesaggi” dell’Università degli Studi di Padova, diretto dalla professoressa Francesca Pazzaglia. Come anticipato, l’ambiente progettato dall’architetta Giulia Salmaso è stato ricostruito all’interno di una realtà virtuale: questa ripropone i quindici pattern biofiliaci e scientifici che provengono dal design rigenerativo. Lo scopo è quello di valutare come gli scenari naturali interagiscano col nostro cervello, e se siano in grado di calmare la mente, ridurre lo stress e migliorare le capacità cognitive e attentive di chi li fruisce.
L’obiettivo del progetto
Al di là del dispositivo di realtà virtuale, il progetto si pone altresì l’obiettivo di dare ai progettisti gli strumenti e le conoscenze per progettare lo spazio per creare benessere per le persone. E gli ambiti di applicazione sono infiniti: dagli spazi privati a quelli di lavoro per terminare in quelli con finalità terapeutiche.
Riprese: Fabio Restelli
Testo: Serena Fogli
