Foto di Antonio Armentano
Vive e lavora a Cosenza. Ha cominciato a fotografare all'età di 13 anni quando ricevette in regalo la sua prima macchina fotografica: una Kodak instamatic. Autodidatta, dopo le prime esperienze in street photography, si dedica prevalentemente alla fotografia di paesaggio nella sua terra - la Calabria - evidenziandone gli aspetti ordinari e rifuggendo accattivanti enfasi di tipo pittorico. E' la relazione del paesaggio con l'uomo che lo interessa e che lo ha impegnato in ricerche quali "Lungo il Neto" - progetto evocativo sulla leggenda delle donne Troiane che, stanche di girovagare, diedero fuoco alla navi per porre fine al viaggio sulla foce del fiume - pubblicata nel volume "Sila Dono Sovrano" o "Quotidiani Paesaggi", in cui si sforza di definire in maniera oggettiva e disincantata il moderno paesaggio calabrese. Ha esposto le sue fotografie in mostre collettive e personali sul territorio nazionale ed ha pubblicato il libro "Verso Dentro" a cui seguirà a breve "Confini di Mare".
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Antonio Armentano, fotografo, rivolge il suo sguardo indagatore al fenomeno del monachesimo orientale in Calabria e nasce il progetto “Verso dentro”. Le fotografie intendono raccogliere, ripercorrere e raccontare i luoghi eremitici calabresi, riproponendo l’ideologia monastica dell’isolamento, perseguita proprio dai monaci, seguaci della regola di San Basilio Magno. L’assenza di figure umane all’interno degli scatti, fa sì che l’attenzione si focalizzi sul territorio calabro e la sua storia, allo stesso tempo interrogandosi sull’attuale condizione dell’uomo contemporaneo. Antonio Armentano nella raccolta fotografica “Verso dentro” delinea un ritratto sentito e poetico della sua terra natale, invitando a compiere un cammino verso la meditazione e l’interiorizzazione in se stessi, alla ricerca di quei valori che la società contemporanea sembra aver dissolto.