Custodiscono tesori artistici e architettonici e, in questo periodo, anche botanici. In occasione della Giornata nazionale delle dimore storiche del 23 maggio aprono gratuitamente le loro porte. Per un inebriante tuffo nei colori e nei profumi di maggio
Con i suoi colori e profumi, la primavera è la stagione perfetta per visitare le moltissime residenze d’epoca sparse lungo tutto lo Stivale. Ville e castelli sono un patrimonio storico e culturale dal valore inestimabile, che merita di essere scoperto: e tra giardini ricchi di fiori e rarità botaniche, le dimore storiche diventano scrigni privati di arte e architettura che aspettano solo di essere ammirati in tutto il loro splendore.
Dal Piemonte alla Sicilia il fascino delle dimore storiche italiane
Sono centinaia le dimore storiche italiane, tra castelli, rocche, palazzi gentilizi, ville, che accoglieranno gratuitamente, e nel massimo rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid, i visitatori in questo anticipo di estate e di neo ritrovata libertà di movimento dopo i mesi di restrizioni dovuti alla pandemia.
Un patrimonio sconfinato che costituisce il più grande museo diffuso d’Italia e che, tanto per fare un esempio, solo in Piemonte e Valle dì Aosta conta ben 33 complessi monumentali facenti capo ad Adsi che, nata nel 1977, promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione di queste magnifiche dimore storiche in tutto il Paese e che in molti ci invidiano nel mondo, teatro nei secoli di molte delle vicende che hanno contribuito a formare la nostra identità di italiani.
10 dimore storiche italiane da non perdere
Fra le centinaia di dimore storiche italiane, ne abbiamo selezionate qualcuna per voi, ma per tutto l’elenco delle dimore e per quelle più vicine a voi, potete far riferimento al sito dell’Adsi, dove è possibile anche prenotare gratuitamente la propria visita.
1. Castello di Chignolo Po, Pavia, Lombardia
Considerata “la Versailles della Lombardia”, è un’elegante residenza storica che si sviluppa intorno ad una torre a pianta quadrata fatta costruire dal re dei Longobardi Liutprando per sorvegliare un lungo tratto del fiume Po sulla Via Francigena.
2. Castel Pergine, Pergine Valsugana, Trento, Trentino-Alto Adige
Unico maniero trentino a essere stato trasformato in hotel, rappresenta uno dei più suggestivi e meglio conservati castelli medievali della regione.
3. Palazzo Giusti, Verona, Veneto
Nel cuore di Verona, venne costruito nel ‘500 con il suo grandioso giardino con bossi, cipressi, fontane, grotte, mascheroni, secondo la moda del tempo, con numerosi richiami ai giardini medicei. Nel periodo del Grand Tour divenne una tappa obbligata di poeti, artisti, teste coronate e di tutti i grandi viaggiatori di passaggio per Verona. Dal belvedere si gode una delle viste più belle sulla città.
4. Castello Dal Pozzo, Oleggio Castello, Novara, Piemonte
Vicino al Lago Maggiore, in stile neogotico, è stato trasformato in un romantico e lussuoso hotel cinque stelle immerso nella natura.
5. Castello di Torre in Pietra, Fiumicino, Lazio
Di origine medievale, come testimoniano il borgo fortificato con le mura di cinta, le torri di avvistamento e il fossato, è magnificamente affrescato all’interno, mentre fuori regna il verde della lussureggiante vegetazione che lo circonda.
6. Castello di Gargonza, Monte San Savino, Arezzo, Toscana
A metà strada tra Arezzo e Siena, in posizione panoramica sulla Val di Chiana, è una splendida testimonianza medievale di borgo agricolo fortificato toscano, oggi trasformato in struttura ricettiva di charme.
7. Palazzo Fantini, Tredozio, Forlì-Cesena, Emilia Romagna
La sua veste attuale risale al 1753, ma ingloba all’interno parti più antiche. Molto particolari la facciata in stile barocchetto toscano e alcune soluzioni in stile neogotico o liberty, come il bel giardino d’inverno. Sopraelevato rispetto al piano della casa, di grande suggestione è il giardino all’italiana progettato nell’800 con vialetti segreti, aiuole di rose antiche, siepi e fontane.
8. Villa Motta, Orta San Giulio, Novara, Piemonte
Edificata sul lago d’Orta nel 1880, vanta un bellissimo parco che si estende lungo le pendici della collina che circonda la villa offrendo magnifiche viste sul lago e sull’isola di San Giulio. Tante le specie botaniche, anche molto rare, di cui si può godere soprattutto in primavera.
9. Palazzo Spadaro, Scicli, Ragusa, Sicilia
Nel cuore della magnifica cittadina barocca di Scicli, risale al 1700 anche se è stato decorato a più riprese fino agli anni ’30 del Novecento. Gli ambienti interni, splendidamente affrescati, rappresentano un tuffo nella bellezza, gioia per occhi e anima.
10. Villa Marcantonio, Mozzagrogna, Chieti, Abruzzo
Venne progettata in posizione panoramica sulla Bassa Val di Sangro dall’architetto Gino Coppedè, fra i più noti progettisti italiani a cavallo fra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, in uno stile molto particolare che sublima elementi neoromanici e manieristici, che conferiscono alla villa un fascino davvero unico.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a dare un’occhiata al sito di Asdi, ovvero l’Associazione Dimore Storiche Italiane.
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