Wise Society : Stew Friedman: «Un vero leader non rinuncia mai ai suoi valori»
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Stew Friedman: «Un vero leader non rinuncia mai ai suoi valori»

di Vincenzo Petraglia
13 Novembre 2019

Faccia a faccia con uno dei massimi esperti contemporanei di leadership che sfata alcune consolidate certezze su organizzazione e performance aziendali.

Ideatore del programma “Total Leadership” e autore di svariati best seller, Stew Friedman, pluripremiato professore presso la Wharton School della University of Pennsylvania e direttore del Wharton Work / Life Integration Project, è ritenuto uno dei massimi esperti contemporanei di leadership, che non a caso gira il mondo per insegnare ai manager come promuovere l’innovazione e ottenere risultati sostenibili e misurabili nel lungo termine. L’abbiamo incontrato a margine del World Business Forum di Milano per capire in cosa consiste esattamente il programma di Total Leadership. Ispirato al suo libro Total Leadership: be a better leader, have a richer life, si basa su un approccio che, sfatando, a suo dire, diversi e consolidati falsi miti, mira a produrre valore economico e reale cambiamento all’interno e all’esterno delle organizzazioni.

Quali sono le caratteristiche fondamentali che un vero leader deve avere e quali i maggiori ostacoli affinchè possa diventarlo?

Fra le qualità più importanti, direi la compassione verso se stessi, l’accettare cioè che non si è infallibili, che tutti noi non siamo delle isole autosufficienti e abbiamo pertanto bisogno degli altri. Questo aiuta a sviluppare vera apertura e dialogo con le persone, attraverso i cui occhi si può capire meglio se stessi e diventare, quindi, leader più efficaci. Poi la curiosità e il coraggio di rischiare e sperimentare nuove strade e soluzioni in modo coerente con i propri valori. Fra gli ostacoli più grandi, la paura, il senso di colpa, l’ansia e l’angoscia di prendersi dei rischi.

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Per Stew Friedman «bisogna avere un approccio sistematico e disciplinato per concentrarsi su ciò che conta di più per se stessi e per le persone che ci circondano accrescendo in modo creativo e perfettamente tarato sui propri bisogni le performance in tutti gli ambiti della propria esistenza», Foto iStock

Lei parla di Total Leadership. Cosa intende esattamente?

L’idea generalizzata e consolidata è che per avere successo come leader si debba necessariamente barattare il resto della propria vita sacrificando le altre aree dell’esistenza, ma ci sono molti esempi di persone che hanno attinto potere, saggezza e sostegno dalle loro famiglie, dalle loro comunità e dalla loro vita emotiva e spirituale per ottenere grandi cose nella vita professionale. Il messaggio di Total Leadership è quello di avere un approccio sistematico e disciplinato per concentrarsi su ciò che conta di più per se stessi e per le persone che ci circondano accrescendo in modo creativo e perfettamente tarato sui propri bisogni le performance in tutti gli ambiti della propria esistenza. Vale a dire lavoro, vita privata e famiglia, comunità e io, inteso come prendersi cura del proprio benessere psicofisico. La leadership totale consiste nell’armonizzare questi quattro diversi ambiti della propria vita. La musica è una buona metafora per capire meglio: i quattro ambiti della vita sono il pianoforte, il basso, la batteria e il corno. L’armonia massima si ottiene quando tutti e quattro questi strumenti suonano contemporaneamente, non singolarmente. Se si vuole essere validi leader non ci si può non prendere cura dei propri cari e del proprio corpo. Sentirsi bene nel proprio corpo aiuta a essere anche una persona più gentile ed efficace sul lavoro e con la propria famiglia. Anche prendersi del tempo durante la giornata lavorativa aiuta, magari per fare altre cose positive per noi. È utile imparare a delegare ai nostri collaboratori e anche fare qualcosa per la comunità può farci diventare leader migliori. È dimostrato che l’equazione meno lavoro e più vita funziona!

In che modo? Spesso si pensa proprio il contrario…

Le performance migliorano, perché le persone sono meno distratte e più concentrate sulle cose importanti, consapevoli di utilizzare il proprio tempo in modo più utile ed intelligente. Abbiamo fatto ricerche su centinaia di persone e ciò che troviamo è che la soddisfazione in tutti e quattro i settori migliora, e con essa anche il livello delle prestazioni. Questo perché gli individui usano il loro tempo e la loro attenzione in modo più intelligente, stanno facendo più cose che contano per loro e per le persone che li circondano. Quindi, i risultati sono positivi dal punto di vista del business: si ottiene una migliore energia, una migliore focalizzazione e una maggiore produttività.

È realmente possibile nella pratica? Oggi siamo tutti vittime di perenne mancanza di tempo e stress cronico, per cui non sempre si riesce a dare a tutte queste sfere della vita il tempo che meriterebbero…

Si fallisce in questa mission se non ci si pone le giuste domande. Ogni volta che si comincia un nuovo percorso è importante chiedersi “Perché sono qui? Chi sono le persone più importanti nella mia vita? Come si collocano rispetto ai miei valori e alla mia leadership? Cosa si aspettano da me?”. Solo così si può capire qual è il proprio scopo. Nel momento in cui ci si interroga sulle quattro sfere della nostra vita, bisogna poi anche chiedersi quali sono i cambiamenti che potremmo apportare per conquistare una maggiore armonia e migliorare le cose a cui si tiene di più. Perchè i veri leader partono dai loro valori per trovare armonia e costruire e condividere con gli altri qualcosa di buono. Chiarire a se stessi quali sono i propri obiettivi e le proprie priorità, qual è la propria vision, è fondamentale, perchè ci fa capire su cosa dobbiamo concentrare la nostra attenzione. Spesso capita che distribuiamo il nostro tempo e le nostre energie in modo sbagliato, non coerente con le nostre priorità e ciò che desideriamo davvero. Questo ci fa percepire che non siamo soddisfatti e stiamo sprecando tempo, ci rende stressati e irascibili. È anche per questo che c’è così tanta gente arrabbiata in giro. Un significato, un senso, uno scopo, quindi una vision chiara e raggiungibile crea engagement, ispirazione. È, quindi, fondamentale per un leader, che altrimenti non può essere in grado di guidare gli altri.

Mi pare di capire che in questo discorso i valori siano fondamentali. Peccato però che le logiche aziendali, spesso legate al profitto nel più breve tempo possibile, ci costringano a scendere a patti con noi stessi, rinegoziandoli continuamente, se non addirittura a sacrificarli,…

È vero, ma è proprio qui che avviene il salto di qualità e che un vero leader può dimostrarsi davvero tale. È molto importante che le persone, soprattutto i manager, siano veri, reali sul lavoro. Devono trasmettere ciò che gli sta a cuore, da dove vengono e dove vogliono andare, e cercare opportunità per condividere queste cose con i loro collaboratori. Quando si agisce in modo autentico e si è sinceri si crea con chi ci circonda una forte connessione emotiva e questo rende i rapporti più saldi e costruisce fiducia. Quando in un’organizzazione le relazioni si basano sulla fiducia e il dialogo franco, diminuisce lo stress e aumentano le performance proprie e del team di lavoro, la creatività e la capacità di generare idee e innovazione.

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