Esce per Altreconomia Edizioni “Salviamo il paesaggio!” Un manuale che insegna al cittadino come difendere il territorio da cemento e altri abusi, raccontando alcune storie esemplari
Esce per Altreconomia Edizioni “Salviamo il paesaggio! Manuale per difendere il territorio da cemento e altri abusi: tutte le azioni di tutela, dai comitati ai ricorsi”. Guida pratica per opporsi e resistere alla cementificazione, dove vengono indicati a cittadini e pubbliche amministrazioni gli strumenti per tutelare la terra e il mare minacciati da cave, strade ed ecomostri, propone anche un viaggio attraverso le esperienze dei comitati che in tutto il Paese lavorano per “salvare il paesaggio”. Un panorama delle amministrazioni coraggiose che preferiscono gli onori della tutela del suolo agli oneri di urbanizzazione nel loro bilancio. Il “consumo di suolo zero” è infatti la prima risposta alla “bolla immobiliare”.
L’autore, il giornalista di Altreconomia Luca Martinelli, dipana prima di tutto il groviglio di interessi che oggi spinge a costruire di tutto, in tutto il Paese, spiegando perché il ciclo economico fondato sull’edilizia è ormai arrivato al capolinea. Poi spiega come difendersi dagli abusi. “Salviamo il paesaggio!” enumera infatti le norme più importanti sull’“accesso agli atti” e il diritto alla trasparenza, spiega chi sono i soggetti competenti nelle procedure – enti locali, giudici e tribunali – le modalità e i costi per presentare istanze e ricorsi, tutti i suggerimenti per creare un Comitato di cittadini e tutti gli altri strumenti di lotta, dall’organizzazione di manifestazioni alle modalità per proporre una “legge d’iniziativa popolare”.
Nella seconda parte il manuale passa invece “all’azione”: racconta infatti 19 “storie esemplari”, dai comitati di cittadini che sono stati capaci di opporsi, spesso in modo efficace, alla cementificazione e ad altri scempi, fino alle scelte virtuose delle pubbliche amministrazioni. Ecco allora l’esperienza di Venezia-Mestre, dove il “Gruppo di lavoro per Forte Marghera” ha avviato un percorso di progettazione partecipata per recuperare il Forte Marghera. O quella di Salerno, dove il “Comitato No Crescent” si oppone al progetto fuori scala dall’archistar Ricardo Bofill, che deturperebbe il lungomare della città campana con una cubatura tripla del Fuenti, l’edificio per cui fu coniato il termine “ecomostro”.
104 pagine, 5 euro. In libreria dal 25 maggio. In vendita anche nelle botteghe del commercio equo e solidale e sul sito di Altreconomia, www.altreconomia.it.