Succede a Londra, dove dei cittadini volontari si aggirano per parchi e per i giardini delle case private a raccogliere la frutta che cresce in città
Raccolti di frutta nel bel mezzo della giungla urbana londinese: accade a Londra dove i “raccoglitori di citta“, armati di lunghe pertiche e contenitori, raccolgono la frutta che nasce sugli alberi lungo le strade cittadine. La motivazione è duplice: in parte protestare per le tonnellate di frutta che regolarmente vengono lasciati marcire sugli alberi di Londra, in parte promuovere il consumo a chilometri zero. E il raccolto è sorprendentemente copioso, in una della capitali più verdi del mondo, orgogliosa dei numerosi parchi, spazi verdi e giardini privati. La maggior parte dei raccoglitori sono volontari e il loro numero è in aumento. La scelta delle strade è frutto del caso: i raccoglitori di città puntano gli alberi che crescono nei parchi pubblici oppure bussano alle porte di casa per chiedere ai proprietari se possono entrare nei giardini (e grazie all’attiva campagna stampa e al passa-parola, i volontari ricevono in genere un caloroso benvenuto).
L’associazione Organiclea ha raccolto 30 tonnellate di frutta l’anno scorso, soprattutto mele, ma anche pere, prugne, fichi, noci e ciliegie. Il frutto è stato venduto come prodotto di stagione, trasformato in succo oppure è stato distribuito nelle scuole o ai senzatetto. Chi ha assaggiato la frutta dice che è gustosa, assicura che è nutriente e soprattutto insiste che non c’è alcun rischio per la salute. L’università di Sheffield, in Inghilterra, ha esaminato i prodotti e li ha trovati sicuri.