Si chiama Archimede la nuova centrale Enel in grado di raccogliere e conservare per molte ore l'energia termica del sole. Per rifornire di elettricità 4mila famiglie
E’ stata inaugurata oggi (15 luglio) a Priolo Gargallo (Sr) la centrale solare termodinamica Archimede, prima al mondo a utilizzare la tecnologia dei sali fusi integrata con un impianto a ciclo combinato. Priolo, nella conca di Augusta, è simbolo con Melilli del triangolo industriale siracusano e del polo petrolchimico più grande d’Europa che vede la massima concentrazione di raffinerie.
La nuova centrale, la fattoria del sole, come la chiama l’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti, costituisce una novità assoluta a livello mondiale, dal momento che prevede l’uso di sali fusi (ricavati da fertilizzanti) come fluido termovettore, ed è anche la prima al mondo a integrare un ciclo combinato a gas e un impianto solare termodinamico per la produzione di energia elettrica. Non solo. Archimede (il cui nome è anche un omaggio al grande fisico e matematico che oltre 2.200 anni fa con i suoi specchi ustori incendiò le navi romane e salvò Siracusa dall’assedio nemico) ha una caratteristica che la rende unica: è in grado di raccogliere e conservare per molte ore, lungo i suoi 5 chilometri e mezzo di tubi speciali che corrono attraverso 30mila metri quadri di specchi collettori parabolici, l’energia termica del sole per poter generare elettricità anche di notte o con il cielo coperto. La capacità dell’impianto, costato circa 60 milioni, è di 5 megawatt, considerando un funzionamento di circa 3mila ore all’anno. Un livello in grado di soddisfare il fabbisogno di 4mila famiglie.
Una giornata importante, che coincide anche il reinserimento degli incentivi alle fonti rinnovabili previsto nella manovra economico-finanziaria.