Wise Society : A Capannori riciclare fa bene all’ambiente e alle tasche dei cittadini

A Capannori riciclare fa bene all’ambiente e alle tasche dei cittadini

di da Corriere della Sera.it del 13 luglio 2011
18 Luglio 2011

A Capannori, in provincia di Lucca, da settembre funzionerà il "Centro del Riuso". Un grande laboratorio di riciclaggio di mobili ed elettrodomestici che, una volta ripristinati, saranno messi a disposizione di cittadini meno abbienti e per l'arredo di uffici pubblici. Così, il comune risparmia su discariche e smaltimento e fa risparmiare anche i cittadini

La parola d’ordine è non buttare via niente. Cosa? Mobili, elettrodomestici, accessori e tutto ciò che è possibile far tornare, se non nuovo, efficiente ed esteticamente gradevole. Un piccolo patrimonio da vendere, distribuire gratuitamente alle famiglie meno abbienti o da impiegare per arredare case popolari, uffici pubblici, sedi di associazioni onlus. Si chiama Centro del riuso il grande laboratorio di riciclaggio in via di realizzazione a Capannori, comune lucchese di 46 mila abitanti, 156 chilometri quadrati divisi in quaranta frazioni, primo polo europeo della produzione della carta, un piccolo aeroporto strappato alla concorrenza dei russi e diventato pubblico.

Il progetto, appena approvato dalla giunta, è in controdendenza rispetto alla nostra epoca di consumismo sfrenato e di «usa e getta» e potrebbe diventare una linea guida per molti comuni spreconi. Il centro partirà a settembre nella frazione di Lammari, dove è stata appena inaugurata una stazione ecologica per il riciclaggio dei rifiuti, in collaborazione con la Caritas diocesana, alcune associazioni e una cooperativa. Il funzionamento è semplice. «I cittadini che vogliono sostituire i loro mobili ed elettrodomestici telefonano al Comune», spiega il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro «e da qui parte un camion per ritirarli gratuitamente. Poi, nel centro del riuso, alcuni tecnici li sistemano e rimettono a nuovo, con lo scopo di riutilizzarli per ammobiliare case e uffici pubblici, regalarli alle famiglie meno abbienti e in alcuni casi venderli. I ricavi sono destinati a investimenti per progetti ambientali».

Tre i vantaggi del riciclo. «Intanto gli oggetti ritirati e riparati non diventano rifiuti da smaltire nelle discariche sempre più piene», continua il sindaco. «Poi il riuso è un esempio di buona pratica sociale: l’amministrazione permette in questo modo alle fasce più deboli della popolazione di non dover spendere per arredare casa e garantisce loro un mobilio risistemato e ammodernato a costo zero. Infine si riducono le spese di smaltimento e sociali del Comune». Chi giudica il progetto una sorta di connubio per un «arredamento-spazzatura» è nel torto. Gli esperti della cooperativa e del comune sono veri maghi del riciclo capaci di trasformare mobili decrepiti e malridotti in in arredi nuovi di zecca. Del resto, quella del riciclo è ormai una vera e propria tendenza e non solo una questione di necessità. Nelle ville sulle colline della Versilia, a due passi dalla mondana Forte dei Marmi sono in molti i proprietari che si divertono a mescolare oggetti d’autore con pezzi recuperati dalle discariche e riportati a nuova vita.  Con risultati sorprendenti.

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