Wise Society : L’idrogeno potrebbe essere prodotto dall’acqua

L’idrogeno potrebbe essere prodotto dall’acqua

di Andrea Ballocchi
20 Gennaio 2017
SPECIALE : La guida per conoscere l’acqua

Uno studio italiano rileva che si potrebbe ricavarlo in modo green tramite elettrolisi ricorrendo alle nanotecnologie

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Un impianto per la produzione di idrogeno, Photo: Flickr

Un nuovo passo in avanti per l’idrogeno come “ingrediente” per una nuova fonte energetica sostenibile. Uno studio, realizzato da un team italiano, rende concretamente possibile pensare di produrre idrogeno dall’acqua grazie a un processo elettrochimico,“pulito”ed efficiente. La ricerca

che ha visto coinvolte le Università di Trieste, Bologna, Padova, il CNR di Parma, il Consorzio INSTM, l’istituto Iccom-Cnr, lo spagnolo CIC Biomagune di San Sebastian e gli atenei statunitensi Pennsylvania e Stanford University, è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications. Maurizio Prato e Paolo Fornasiero, docenti dell’Università di Trieste, insieme ai gruppi guidati dai loro colleghi Francesco Paolucci dell’Università di Bologna e Marcella Bonchio dell’Università di Padova, hanno coordinato la fase di design e preparazione di nuovi nanomateriali, che hanno rivelato eccellenti performance per produrre idrogeno mediante l’elettrolisi dell’acqua.

LE NANOTECNOLOGIE ENTRANO IN GIOCO – Come ha spiegato Maurizio Prato, docente del dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche dell’ateneo triestino, a parità di peso, l’idrogeno contiene quasi tre volte il contenuto energetico del gas naturale e la sua combustione porta semplicemente alla produzione di acqua. Sfortunatamente, sul nostro pianeta non ne esistono miniere o riserve e quindi va prodotto. Tra l’altro, la sua produzione muove un’economia industriale importante in quanto l’idrogeno è impiegato in svariati settori industriali, per esempio per la sintesi dell’ammoniaca e di fertilizzanti da essa ottenuti. Il problema è che tale produzione non è al momento sostenibile dato che è incentrata sul processo di “reazione di reforming”, che si basa sulla trasformazione di metano in idrogeno e monossido di carbonio, ottenuto mediante l’impiego di combustibili fossili.

L’elettrolisi quindi potrebbe essere la risposta green per produrre idrogeno. Ma, per essere competitivi è essenziale che i processi di produzione d’idrogeno siano sempre più efficienti, il che richiede l’utilizzo di catalizzatori. Ed è qui che entrano in gioco le nanotecnologie e i nanomateriali: il team ha ideato e sviluppato una specifica soluzione che parte da nanotubi di carbonio per la produzione di idrogeno attraverso elettrolisi.

Secondo untam di esperti italiani l’idrogeno potrebbe essere prodotto attraverso un processo di elettrolisi, Image by Istock

L’IDROGENO PER LA MOBILITA’ – Certo, ora servono stimoli forti da parte pubblica e privata per incentivare la transizione da un’economia fossile a una a idrogeno. Nel frattempo alcuni segnali incoraggianti sono stati fatti: in Italia la ricerca scientifica va avanti anche con un altro progetto, pubblicato sempre in questi giorni su Science e realizzato sempre dall’Istituto Iccom-Cnr, che ha come oggetto un metodo che riduce di cinquanta volte la quantità di platino necessaria nei catalizzatori delle celle a combustibile a idrogeno, abbattendo notevolmente i costi e rendendone più semplice la diffusione. A proposito di celle a combustibile è da segnalare l’intenzione di Alstom di realizzare, in Germania, il primo treno al mondo alimentato a idrogeno. Come spiega il colosso dei trasporti, il sistema di trazione utilizza proprio celle a combustibile che producono energia elettrica combinando idrogeno e ossigeno. Sempre in Germania, il quotidiano Die Welt ha segnalato l’intenzione del Governo nazionale di incentivare con 250 milioni di euro soluzioni e tecnologie per la mobilità sostenibile con H2.

Infine, è da segnalare l’iniziativa denominata Hydrogen Council e lanciata da 13 aziende di vari settori (dall’automobilistico all’energetico) mirata a promuovere l’idrogeno al fine di raggiungere gli obiettivi climatici definiti nell’accordo di Parigi. Tra di esse, oltre alla stessa Alstom, Royal Dutch Shell, Bmw, Toyota e Air Liquide. Prima iniziativa globale dell’Hydrogen Council è inserire l’idrogeno tra le soluzioni strategiche verso la transizione energetica, promuovendo e fornendo raccomandazioni a politici, imprese e agenzie internazionali.

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